BEATRICE RASPA
Cronaca

Tentata violenza sessuale, 19enne denuncia: "Mi hanno immobilizzata e palpeggiata in tre. Italiani e ben vestiti"

L’incubo in un parco acquatico del Garda, dove la ragazza era invitata a una festa. L’aggressione nei bagni della piscina. Caccia agli assalitori, avrebbero fra i trenta e i quarant’anni

violenza sulle donne

violenza sulle donne

Brescia. 12 agosto 2023 – Va a una festa di compleanno in un parco acquatico, si allontana dalla compagnia di amici per andare in bagno, e all’ingresso della toilette si imbatte in tre sconosciuti che la accerchiano, la immobilizzano, la palpeggiano ovunque. È la vicenda choc che ha denunciato una diciannovenne bresciana ai carabinieri, sfociata in un’inchiesta aperta in Procura per violenza sessuale. Ed è caccia agli autori, o presunti tali, in fase di identificazione. I fatti risalgono allo scorso 9 agosto, mercoledì. Stando a quanto riferito dalla ragazza stessa nella denuncia, tutto è accaduto nel pomeriggio, appunto in un parco acquatico di un noto centro turistico del Basso Garda, dove la giovane si trovava con una ventina di amici ventenni per festeggiare in piscina il compleanno di uno di loro.

Tra un tuffo e un bagno di sole, si sarebbe allontanata dal gruppo per recarsi alla toilette. E qui, nell’antibagno - lei in infradito, costume e pareo - sarebbe stata assalita da tre uomini mai visti prima, italiani tra i trenta e i quarant’anni, ben vestiti, che l’avrebbero bloccata a tradimento prendendola alle spalle, spogliata e poi toccata ripetutamente nelle parti intime. Uno l’avrebbe tenuta ferma con l’altro abusava di lei a piacimento, mentre il terzo complice faceva da ‘palo’, tenendosi in una posizione più defilata ma in ogni caso non opponendosi alla violenza.

Una scena da panico durata pochi attimi diventati un’eternità, interrotti solo dalle urla della malcapitata riuscita a divincolarsi, a sgusciare via dalla presa infernale e a chiudersi a chiave nel bagno. Una volta al sicuro si sarebbe messa a gridare a squarciagola attraverso una piccola finestra aperta, riuscendo a richiamare l’attenzione degli amici che, non vedendola tornare, la stavano cercando. Sono stati loro i primi a prestare soccorso alla coetanea, trovandola sconvolta. Quando sono arrivati alla toilette degli aggressori non c’era più traccia. Erano già spariti. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Desenzano del Garda e il fascicolo, un caso in ‘codice rosso’, è sul tavolo del sostituto procuratore Flavio Mastrototaro. Inquirenti e investigatori sono al lavoro per rintracciare i tre uomini. Al vaglio tutte le telecamere della zona, interne ed esterne al parco, e testimonianze.

Il caso della diciannovenne aggredita in un bagno di un parco acquatico fa riflettere: "Le violenze sessuali in luoghi pubblici sfuggono alle statistiche, in genere sono un fenomeno sottotraccia per molte ragioni, ma non sono isolate - spiega Piera Stretti, Casa delle donne –. Oggi assistiamo alla crescita continua delle violenze tra le mura domestiche, quasi sempre frutto di un aumento delle richieste d’aiuto da parte delle vittime, indicativa della voglia delle donne di riprendere in mano la propria vita e smettere di sopportare abusi. Nel 2023 il nostro centro ha avuto circa trecento casi di violenze in famiglia. Diverso è il discorso delle segnalazioni di violenze consumate per strada o in luoghi pubblici: ne abbiamo registrate tre. Queste sono le storie più insidiose, e le più difficili da fare emergere: da un lato le vittime spesso non raccontano per paura del giudizio di quanti ritengono che ‘se la siano cercata’, dall’altro le politiche tendono a non diffonderle per evitare di allarmare la popolazione".