
In una decina di anni si sarebbe appropriato di oltre 2 milioni dalle proprietà delle persone fragili, che curava...
In una decina di anni si sarebbe appropriato di oltre 2 milioni dalle proprietà delle persone fragili, che curava in qualità di amministratore di sostegno, o sottraendoli alle curatele fallimentari o dai beni in custodia giudiziaria di cui era incaricato. Sono le condotte che la Procura e la Finanza imputano a Maurizio Nostro, 62 anni, commercialista e ragioniere con studio di Brescia, nei cui confronti è scattato un sequestro preventivo d’urgenza per oltre 2,2 milioni.
L’indagine, condotta dai pm Marzia Aliatis e Donato Greco ed eseguita dai militari della compagnia di Desenzano, è nata in seguito alla denuncia di alcuni parenti ed eredi. Le segnalazioni facevano riferimento a presunti ammanchi sospetti e irregolarità. L’indagato – ora chiamato a difendersi dalle contestazioni di peculato, autoriciclaggio, falso in atto pubblico e rifiuto di atti d’ufficio – tra il 2015 e il 2024 avrebbe ripetutamente fatto prelievi, emesso assegni, disposto bonifici, smobilitato fondi a proprio beneficio depositando poi rendicontazioni false all’autorità giudiziaria.
Sono una decina le parti offese. La Procura ha deciso di procedere con un sequestro preventivo d’urgenza, poi convalidato dal gip. Nelle scorse ore i finanzieri hanno apposto i sigilli a un paio di abitazioni con box, a un’auto, a una barca e a una moto.
Beatrice Raspa