
La studentessa travolta in Brebemi è la 38ª vittima della strada nel Bresciano. Dopo un tamponamento è scesa dall’auto: "Reazione che può capitare".
TRAVAGLIATO (Brescia)Si chiamava Sofia Galante e aveva appena 19 anni. È la 38ª vittima della strada nel Bresciano. A investirla è stato un automobilista risultato sotto effetto di stupefacenti e ora agli arresti. È quasi suo coetaneo e vive poco distante da dove abitava lei, in un paese attiguo nell’Ovest bresciano. La tragedia è accaduta venerdì sera, alle 21.30, lungo la Brebemi, nel territorio di Travagliato. Sofia viaggiava con un amico coetaneo, anche lui della zona, in direzione Brescia. Era sul lato passeggero e, dopo essere rimasta coinvolta in un primo incidente, ha aperto la portiera dell’auto ed è scesa.
"Questo tipo di reazione può capitare – spiega Roberto Merli, presidente di CONdividere la Strada della Vita, associazione che assiste i familiari delle vittime e oganizza eventi di prevenzione e sensibilizzazione –. Dobbiamo esser preparati a pensare che in caso di incidente dobbiamo usare il giubbetto catarifrangente e metterci al lato estremo della carreggiata". Purtroppo Sofia ha reagito d’impulso e quando è scesa si è trovata al centro della Brebemi, dove è stata travolta da un ragazzo che sopraggiungeva in auto.
A Travagliato, dove Sofia studiava e viveva con la famiglia, la comunità si è stretta attorno ai genitori, notissimi in paese e a Chiari, di dove è originario papà Cristian. "Conosco i genitori essendo i custodi della nostra scuola media – ha detto il sindaco di Travagliato, Dario Pasinetti –. Sono affranto per la perdita di una nostra ragazza così giovane". Sofia è l’ennesima vittima di una estate che nel Bresciano non sta facendo sconti.
Solo da giugno in poi le vittime sulle strade della provincia bresciana sono state una ventina, di cui tre giovanissime. Dall’Associazione CONdividere la Strada della vita arriva un appello al rispetto per il codice della strada. "Non ricordo di avere mai visto così tanti morti in pochi giorni – dice il presidente Roberto Merli – a tutti rammento di fare attenzione".