
I volontari dell'associazione We Are sono in partenza per la Siria
Capriolo, 15 aprile 2017 - Pasqua tra gli orfani siriani per i volontari dell’associazione We Are. Il presidente Enrico Vandini e i volontari Lorella Morandi di Capriolo e Firas Mourad di Prevalle partiranno alla volta di Kilis: città turca sul confine con la Siria in guerra. E ancora una volta andranno in aiuto dei bimbi che ha hanno perso casa e famiglia a causa del conflitto e che attualmente vivono in orfanatrofio. "Il nostro viaggio comincia oggi e terminerà martedì – spiega il medico veterinario capriolese Lorella Morandi – Questa volta, oltre a portare gli aiuti che ci sono stati richiesti dai nostri corrispondenti in Anatolia, recapiteremo anche dei regali davvero speciali".
I volontari di We Are, difatti, alcuni mesi fa hanno chiesto ai gestori dell’orfanatrofio turco di raccogliere i “desiderata” dei loro piccoli ospiti. "La cosa che più ci ha colpiti – continua Morandi – è che i bambini non sapessero cosa fosse un desiderio. Quando è però loro stato spiegato hanno reagito con tanta emozione". Le richieste sono state tante. E davvero molto diverse tra di loro. "Molte bimbe hanno domandato dei vestiti da principessa, per lo più bianchi – spiega ancora – questo perché nonostante la situazione in cui vivono tutte sognano. Molte già sperano di vedersi spose, altre desiderano solamente essere principesse, anche se solo per un giorno. I maschietti hanno chiesto elicotteri telecomandati, macchinine, giochi vari e abiti sportivi".
Ma c’è anche chi ha scritto di volere ricevere una macchina per l’aerosol. "Laggiù non hanno davvero nulla – rimarca Morandi – naturalmente l’aerosol arriverà, ma non mancherà anche la sorpresa adatta a un bimbo così generoso". I volontari di We Are porteranno in Turchia anche generi di prima necessita e altri oggetti utili agli orfani. "Non solo – conclude Morandi – come ogni volta che ci rechiamo da loro andremo a fare shopping in città per comprare quello che serve: dagli abiti al materiale per la scuola". Lo scorso anno l’orfanatrofio di cui l’associazione si prende cura è stato bombardata. Tre fratellini, quel giorno, sono morti. Pochi giorni prima erano in compagnia dei volontari in quello stesso luogo.