Brescia, discarica “archeologica” scoperta e sequestrata sul fiume Oglio

Un cumulo di rifiuti di varia natura risalente a diversi decenni fa rinvenuto durante i lavori di rinforzo lungo le sponde da parte di AIPo

L'area sequestrata

L'area sequestrata

Seniga (Brescia) – Quei rifiuti erano lì da una quarantina d’anni. Lì, lungo il fiume Oglio, ormai coperti dalla vegetazione. La discarica abusiva scoperta ieri a Seniga è quasi archeologia: risalente agli anni Ottanta, è stata rinvenuta nei giorni scorsi per caso e sequestrata ieri da parte del nucleo di polizia giudiziaria dell’Arpa di Brescia. Come detto, si tratta di un cumulo risalente agli anni '80, circa 1.000 metri cubi di rifiuti di varia natura.

“Ringrazio il personale Arpa per l'intervento. I rifiuti – ha dichiarato l'assessore all'Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione – erano ormai nascosti dalla vegetazione spontanea cresciuta in questi decenni. Ci sono alcune criticità ambientali che si protraggono da troppo tempo, in provincia di Brescia e sul territorio regionale. È ora di intervenire e di risolvere i problemi, a tutela del territorio e dei cittadini”.

A ritrovare la discarica e permetterne il sequestro è stata AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po), i cui operatori stavano intervenendo sull'argine del fiume Oglio nel territorio del Comune di Seniga per la realizzazione di opere di messa in sicurezza e rinforzo del terrapieno soggetto a erosione spondale.

Durante i lavori l'impresa incaricata ha rinvenuto i rifiuti e ha provveduto a spostarli in cima all'argine per poter proseguire e ultimare i lavori di AIPo. "Il sequestro – ha concluso Maione – è intervenuto per chiarire l'origine e la natura dei rifiuti, nonché le varie responsabilità dei soggetti intervenuti sull'area. C'è stata una collaborazione tra tutti gli enti per raggiungere questo primo risultato".