Sana, i pakistani chiamano la città a raccolta

Oggi il presidio in Rovetta. La Prefettura: nessuna misura particolare

Una manifestazione per Sana uccisa dal padre

Una manifestazione per Sana uccisa dal padre

Brescia, 13 maggio 2018 - Sana Cheema non doveva fare questa fine. Per non dimenticarla e onorarla, ma anche per fare si che episodi come quello accadutole non si ripetano, oggi la comunità pakistana di Brescia effettuerà un presidio in piazza Rovetta a Brescia. Ad organizzare la manifestazione, che inizierà alle 15, è l’associazione culturale islamica Muhammadiah con il sostegno del centro Pak e di diversi sodalizi italiani.

«L’appuntamento è fissato per il pomeriggio – spiega Hussain Sajad, portavoce dell’associazione Muhammadiah, che sin dai primi giorni si è presa a cuore il destino di Sana, uccisa dal padre, dallo zio e dal fratello per motivi «d’onore» – tutti sono invitati a partecipare. Ci aspettiamo moltissima gente, di tutte le nazionalità. Per certo oltre a noi ci saranno le amiche italiane e pakistane della giovane donna uccisa, alcune associazioni rappresentative del mondo arabo, la Cigl e i Focolarini. Tanti altri sono attesi a questa inziiativa a cui teniamo davvero molto».

L’intento con cui è organizzato il presidio è meditare sul futuro in modo del tutto pacifico, nella speranza che le diverse culture che convivono nel bresciano e nel mondo possano trovare un incontro. «Questo è un momento tragico che deve farci riflettere tutti quanti: sia pakistani sia italiani – continua Hussain Sajad- Crediamo sia necessario lavorare tutti insieme perché la violenza contro le donne sia sconfitta, affinché il sacrificio di Sana non sia stato inutile». Dalla Prefettura è stato fatto sapere che la manifestazione sarà sorvegliata con discrezione ma che non emergono particolari problematiche.