
Sana Cheema (Ansa)
Brescia, 3 maggio 2018 - «Chiediamo la verità per Sana dopo che abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere cosa sia accaduto alla ragazza». Lo ha detto Simona Bordonali, parlamentare bresciana del Carroccio, intervenuta sulla vicenda della 25enne di origini pakistane, residente fino a novembre scorso a Brescia, e morta in Pakistan il 18 aprile dopo che aveva rifiutato un matrimonio combinato. L’autopsia stabilirà se è stata uccisa dal padre che, con un fratello e lo zio della giovane è in arresto in Pakistan, o se, come sostiene la famiglia, il decesso sia dovuto ad un malore. Bordonali ha chiesto la chiusura del centro islamico di via Bonardi.