
La postazione da cui è stato rubato il defibrillatore
Brescia – Furto ai danni dell’associazione “Un Bomber nel Cuore”, che ormai da tre anni si prodiga per posizionare defibrillatori per la città di Brescia. A titolo gratuito e grazie allo sforzo dei volontari che così ricordano Simone Fauci, calciatore morto a soli 38 anni per un malore improvviso.
Per onorare Simone e il suo amore per lo sport e per il prossimo, i volontari da quando è scomparso acquistano Dae che vengono posizionati per la città di Brescia e non solamente. Nella notte tra lunedì e martedì uno o più ignoti hanno rubato il defibrillatore posizionato all’esterno del locale “Magazzino della Pizza”. La notizia è stata data tramite i social network, dove i bresciani hanno espresso rabbia e sconforto per un gesto incomprensibile.
Al momento non è noto se nella zona vi siano telecamere di videosorveglianza utili a risalire ai colpevoli del gesto, che potrebbero essere vandali o ragazzini, dato che il Dae ha usi specifici e che serve per salvare delle vite e non è facilmente smerciabile in reti parallele. L’associazione “Un Bomber del Cuore” ha donato oltre 10 Dae, posizionati anche in paesi, oltre che in città: se ne trovano al Cosp a Mazzano, alla Reverso Tower, al Museo della Mille Miglia, al Miramonti l’Altro a Concesio e in diversi altri luoghi, scelti per il numero di persone che li freqentano e per l’utilità che potrebbero avere in caso di necessità.
Sono anche state effettuate numerose donazioni a enti e realtà del territorio come agli Spedali Civili di Brescia e al Canile Le Muse di Rezzato. L’associazione è attiva anche all’estero. Simone Fauci era, oltre che un calciatore stimato che ha militato in tante squadre del bresciano, un bravo marito e papà.