Federica Pacella
Cronaca

Brescia, squadra speciale per controllare gli spazi scolastici

Proposta dai comitati di genitori preoccupati per quello che sarà il ritorno in aula a settembre

Adriana Acquaviva e Giovanni Pasini

Brescia, 16 giugno 2020 - Una squadra di emergenza per andare sul campo a valutare gli spazi che le scuole hanno a disposizione per garantire il ritorno in classe a settembre in sicurezza. È una delle proposte avanzate da Giovanni Pasini, vicepreside dell’istituto comprensivo centro 3. Da qui, in particolare dal comitato genitori della Calini, è nata l’iniziativa di creare un coordinamento tra i comitati delle varie scuole. Primo passo è stato l’incontro tenuto ieri al parco Jan Palach di via Tommaseo.

"Siamo preoccupati – spiega la presidente del comitato Adriana Acquaviva – temiamo che la scuola non riesca a partire regolarmente, garantendo i servizi forniti fino ad ora. Il Comune è il nostro interlocutore più diretto: chiediamo risorse e spazi per la ripresa. Cerchiamo di fare rete anche con altre agenzie educative, come gli oratori ed i centri di aggregazione giovanile, che in molti casi accolgono i ragazzi nel pomeriggio. Vogliamo che la scuola sia messa al primo posto: dobbiamo accertarci che qualcuno ci metta la testa".

Sulla stessa lunghezza d’onda anche la dirigenza dell’Ic Centro 3. "Il nostro intento – sottolinea Pasini – è di sensibilizzare, non ostacolare, la pubblica amministrazione, per fornire un nuovo modo di gestire l’emergenza. In momenti eccezionali si possono pensare anche misure eccezionali". L’idea di Pasini, che è già in contatto con la Loggia, è di formare una squadra con tecnici del Comune, dirigenti, responsabili della sicurezza e genitori, per monitorare gli spazi disponibili e ripensare la loro distribuzione, in modo da garantire le distanze di sicurezza. "Il Comune – prosegue Pasini – si può anche mettere in moto con altri spazi, come l’ipotesi ventilata di Brescia Musei. La didattica a distanza? Una misura di emergenza, ma è durata fin troppo. Bisognerebbe pensare ad altro. Noi vogliamo dialogare e renderci disponibili per spunti e idee".

Da parte sua, l’assessore all’istruzione del Comune, Fabio Capra, si dice disponibile ad un dialogo, che deve necessariamente coinvolgere anche l’assessore Valter Muchetti, competente per l’edilizia scolastica. "Rispetto tutte le riunioni, ma l’iniziativa mi ha lasciato sorpreso – spiega Capra – perché se fossi stato interpellato avrei fornito risposte e raccolto consigli. Quando al riavvio di settembre, sono settimane che gli uffici ci stanno lavorando. Abbiamo già incontrato i dirigenti, per capire i problemi di ogni scuola; nel fine settimana avremo un nuovo incontro. Non siamo alla fase zero, stiamo andando avanti. Non sottovalutiamo nulla, a bilancio ci sono già i soldi che servono".