
Dieci allontanamenti da luglio, quando è entrato in vigore il nuovo regolamento di polizia urbana in città, quasi in...
Dieci allontanamenti da luglio, quando è entrato in vigore il nuovo regolamento di polizia urbana in città, quasi in tutti i casi per ubriachezza molesta e, in 9 casi, relativi a residenti di paesi della provincia. Si tratta di uno degli strumenti di cui il Comune si è dotato per affrontare il tema sicurezza, che resta, però, un fronte estremamente caldo. La rissa avvenuta in pieno giorno in corso Garibaldi (pieno centro, fra le zone rosse dove vengono effettuati pattugliamenti ad alto impatto) è stata un nuovo schiaffo alla città, subito rilanciato dalle pagine social delle forze identitarie che domani sera hanno promosso un nuovo presidio al parco Pescheto.
Inevitabili le polemiche, col centrodestra che ha accusato la Loggia di essere inerme. "Quando ho visto il video della rissa sono stata male – ha spiegato la sindaca, Laura Castelletti (nella foto) – perché l’idea che in pieno giorno la gente si possa picchiare in città non può essere accettata. Ma il centrodestra dovrebbe rivolgersi a Regione e Governo, visto che i fondi per la sicurezza sono stati tagliati e non si fanno investimenti sul disagio. L’Anci l’ha fatta questa richiesta. Servono investimenti e certezza della pena". Castelletti sottolinea che Brescia è una citta bella, vivibile, e dire il contrario è sbagliato. Non nega, però, le criticità. "Aumenta la rissosità, le difficoltà con fasce di giovani del Nord Africa, nessuno lo nega. Qualche criticità arriva anche dai minori non accompagnati, più di 400 a Brescia. Li abbiamo visti crescere numericamente, ma a 18 anni escono dai radar e finiscono nella rete poi della criminalità. Su questi aspetti, i fondi del Governo non sono sufficienti".
Federica Pacella