
Al via i test con i tamponi rapidi antigenici anche da medici e pediatri di famiglia
È partita la ‘conta’ dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta disponibili ad effettuare i test rapidi antigenici per la diagnosi di Covid-19. L’Ats Brescia ha iniziato a raccogliere le adesioni per l’esecuzione direttamente in ambulatorio dei test che, nel giro di 30 minuti, possono dare un risultato di tipo qualitativo (positivo o negativo) a chi ha sintomi simili a quelli di Covid.
A differenza dei test molecolari, che ricercano il genoma virale, i test antigenici individuano le proteine superficiali del virus. Per avere una conferma della positività, è necessario comunque ricorrere al tampone, ma questi strumenti possono aiutare a fare un primo screening, soprattutto in vista dell’arrivo dell’influenza.
A Brescia sono stati destinati 18mila test dal commissario Arcuri più 60mila acquistati da Ats tramite la centrale regionale per gli acquisti Aria. Il nodo, ora, sta nel vedere quanti medici aderiranno, viste le perplessità espresse proprio dai camici bianchi sulla possibilità di organizzarsi nei propri studi in sicurezza per effettuare i test. L’accordo collettivo nazionale, integrato con una retribuzione aggiuntiva tra i 12 ed i 18 euro per chi esegue i test, è stato firmato solo dalla Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale). F.P.