
L'intervento dei carabinieri
Non ce l’ha fatta il ragazzo di 25 anni di origini marocchine che domenica sera è stato preso a bottigliate tra via Creta e via Elba. Il giovane, che è senza fissa dimora e che da tempo si aggirava per la città, dove era noto sia per precedenti legati allo spaccio, sia per furto, è morto questa notte agli Spedali Civili di Brescia, nonostante tutte le cure impartitegli da medici e infermieri.
Il suo presunto aggressore: un 30enne africano che nega ogni addebito e che ammette solamente di conoscerlo, anche lui con precedenti, è stato fermato poco dopo i fatti. La sua posizione ore si aggrava pesantemente. L’episodio risale alle 21.30 di domenica sera e rappresenta il culmine di una lite i cui motivi potrebbero essere futili, o forse legati allo spaccio.
Si è consumato in un parcheggio dove spesso gli stranieri si incontrano. Il 25enne, cadendo, ha colpito una barra posta a protezione di uno stallo, rompendola e facendo così molto rumore, che ha attirato l’attenzione dei residenti, che hanno chiesto aiuto al 112.
Nonostante i soccorsi immediati – l’uomo oltre alla botta in testa dovuta alla bottigliata e alla caduta ha riportato anche varie ferite da taglio – la situazione è da subito apparsa critica. Dopo essere stato rianimato e stabilizzato lo straniero è stato portato in ospedale, dove le sue condizioni, purtroppo, si sono aggravate fino alla morte.