FEDERICA PACELLA
Cronaca

Moda e scultura si fondono con il fauno danzante

Dall’accostamento di porcellana, bronzo e gesso con tessuti haute couture nasce la mostra “Il fauno danzante. Arte, Moda, Danza“...

Dall’accostamento di porcellana, bronzo e gesso con tessuti haute couture nasce la mostra “Il fauno danzante. Arte, Moda, Danza“...

Dall’accostamento di porcellana, bronzo e gesso con tessuti haute couture nasce la mostra “Il fauno danzante. Arte, Moda, Danza“...

Dall’accostamento di porcellana, bronzo e gesso con tessuti haute couture nasce la mostra “Il fauno danzante. Arte, Moda, Danza“ che, nella Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani di Cellatica, celebra l’incontro tra moda e scultura, attraverso il fil rouge della danza, fino al 30 novembre. Il progetto, con la curatela di Massimiliano Capella e Cristina Maritano e la collaborazione di Giovanni Carlo Federico Villa e Mario Brancati, raduna quattro esemplari scultorei del Fauno danzante, accanto ad una selezione di costumi di scena ideati da artisti, couturier e costumisti come Pablo Picasso a Roberto Capucci, e indossati da miti del balletto mondiale come Carla Fracci, Roberto Bolle e Rudolf Nureyev.

Nella sala dedicata alle temporary exhibitions, il Fauno danzante (1748 ca) delle raccolte torinesi di Palazzo Madama, è il perno da cui si svolge il racconto della fortuna iconografica di un modello, quello del Satiro con kroupezion, tra i soggetti maggiormente apprezzati dai cultori dell’antichità a cavallo tra sei e settecento. L’opera, in porcellana dura, fu realizzata su modello di un marmo romano del I secolo a.C. conservato nella Tribuna di Firenze, a sua volta replica di un esemplare ellenistico del II secolo a.C..

La mostra comprende il grande Satiro danzante, calco al vero in gesso alabastrino proveniente dal Museo Omero di Ancona, il Fauno che suona le catube del Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia e il Fauno danzante in bronzo delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini e Galleria Corsini di Roma.

Federica Pacella