MILLA PRANDELLI
Cronaca

Maturità, il giorno speciale di Manuele: “È andata super bene”

Iseo, la prima prova scritta all’Istituto Antonietti: plebiscito per la traccia su Whatsapp e l’elogio dell’attesa

Manuele Pobleta con la sua tutor all'uscita da scuola dopo la prova scritta della maturità

Iseo (Brescia) – I primi a uscire dalla prova di italiano dell’istituto Antonietti di Iseo sono stati loro: i ragazzi che fanno esami speciali per via delle loro caratteristiche, talvolta accompagnati dalle insegnanti di sostegno. Esami diversi, certamente, ma non presi meno seriamente: tutt’altro. Loro li hanno eseguiti con la stessa serietà e con lo stesso impegno dei compagni hanno eseguito le tracce proposte dal ministero di cui tanto si è parlato oggi.

Il primo in assoluto a consegnare la propria prova, un’analisi di testo, è stato Manuele Poblete, di Rovato, atteso all’esterno dall’emozionatissima mamma e accompagnato dalla professoressa Debora. “Ho fatto l’analisi di un testo – ha spiegato Manuele – e credo sia andata super bene. Domani invece farò matematica”. Manuele, nonostante abbia fatto esami diversi ha dato il massimo, presentandosi con voti altissimi. Nei pre-esami in italiano ha preso 10 e in matematica 9 e mezzo.

“È stato un periodo intenso e lo sarà almeno fino al 6 luglio, giorno dell’orale – ha spiegato la mamma – è stato impegnato come tutti i suoi compagni e sta ripetendo l’orale a tutti. Le sue sorelle sono sempre con lui, così come io e papà, ma ogni tanto gli chiediamo di telefonare alle nonne e alle zie e di raccontarla un poco pure a loro”.

Stessa forza e carattere deciso pure per Christian Moraschi di Capriolo, che come Manuele sostiene le prove speciali. “Sono sicuro di avere fatto del mio meglio – racconta il ragazzo – mi piace l’italiano, tanto che ultimamente mi sono cimentato nel teatro. Ho eseguito il mio scritto nel modo migliore che potevo. Per oggi mi aspetto di fare un progetto di una struttura con Autocad. Forse progetterò una struttura dove mettere stanze e arredamento. Mi piace molto farlo”.

Se i due giovani sono usciti attorno a mezzogiorno. Alle 12.30 è iniziata la fila degli studenti che hanno fatto le prove tradizionali. Tutti quelli che abbiamo intervistato hanno scelto la traccia C2: quella sull’elogio dell’attesa nell’era Whatsapp, che partiva da un articolo di Marco Belpoliti, preferita perché per tutti la più semplice. "Ho scelto il C2 – spiega l’iseano Mattia Staiano – parla di noi che messaggiamo tramite i social ma internet non sempre ce lo permette. Internet è una grande novità, caratteristica del futuro, che ci consente di spostarci per chilometri e chilometri. Non ho scelto altri temi perché troppo difficili”.

Dello stesso parere anche Martina Ferrati di Cortefranca. “Ho scelto il tema c2, sui social – rimarca – non era per niente difficile. Ho parlato dei pro e dei contro. Le altre tracce non le ho neppure lette”.

C’è chi sottolinea che ha scelto la traccia C2 perché alcuni autori non li ha studiati. “Non abbiamo fatto né Moravia né la Fallaci – spiega Martina Borsarini di Rodengo Saiano – per cui ho scelto di scrivere ciò che sapevo e mi è vicino”.

René Tiraboschi, iseano, ha pure fatto il tema C2 . “Era attuale e mi ha concesso di dire la mia – ha specificato – il più difficile era il tema su Quasimodo. Non lo abbiamo studiato. Dopo gli esami deciderò cosa fare nella vita”. Più o meno quello che hanno detto Asia Zanotti di Marone, Martina Dotti di Sarnico, Fabrizio Zenoni di Provaglio d’iseo e Ryan Mansuri, originario della Tunisia.

Per tutti parlare di Whatsapp è stata la cosa più semplice da fare. “Io ho sottolineato alcuni momenti della mia esperienza con internet – dice Martina Dotti – il più bello è quando mi hanno regalato il telefono, il più brutto quando me lo hanno ritirato”.

Masuri avrebbe voluto scrivere al ministro, in quella che è la traccia più contestata. “Poi ci ho pensato – ha spiegato – non avrei saputo argomentare alla perfezione, quindi ho preferito non rischiare”. Domani toccherà alle prove di indirizzo e poi ci saranno gli orali.