Maltempo finito ma restano i disagi, frana sulla Statale del Tonale: si passa da Gavia o Trentino

Al lavoro i vigili del fuoco per riaprire la Statale 42. Ripristinata la linea ferroviaria fra Cedegolo e Edolo. Emergenza rientrata a Malonno

Lo smottamento in Valcamonica

Lo smottamento in Valcamonica

Tempo pessimo e ancora problemi per la viabilità nel Bresciano. Ieri sera si è verificata una nuova frana in Alta valle, lungo la Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola, circa all’altezza dello svincolo per Monno, poco dopo Edolo, in direzione Ponte di Legno. La strada è stata immediatamente chiusa e resterà tale fino al cessato pericolo. Sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco, la polizia locale e la polizia provinciale e la protezione civile. Non risultano persone coinvolte. Intanto è stata riaperta la strada 39 per Aprica e le 15 persone sfollate dalle loro abitazioni, ospitate dall’Esercito, hanno potuto rientrare a casa. Si segnalano disagi per il traffico. I turisti e residenti che in questi giorni si trovano nelle loro abitazioni o negli alberghi dopo Edolo, infatti sono costretti a fare il giro del Trentino oppure il passo del Gavia, recentemente riaperto e passare per la Valtellina. Oggi tutto dovrebbe tornare alla normalità.

Intanto è stata riaperta la linea ferroviaria, chiusa tra Cedegolo e Edolo, dove si era verificato un lieve smottamento che aveva fatto finire fango e pietrisco sulla strada ferrata. I treni, anche se a velocità moderata, viaggiano regolarmente. Rientrata l’emergenza anche a Malonno, dove è esondato un torrente nella frazione di Lava, mentre resta sorvegliata speciale la Val Dorizzo, in territorio di Bagolino, ad alto rischio slavine.

I laghi, intanto, sono a livelli di guardia. Il Sebino è addirittura a rischio esondazione, molto più alto rispetto alle medie del periodo. Da oggi le temperature dovrebbero alzarsi e la molta neve accumulata sui monti iniziare a sciogliersi, facendo aumentare la portata dei fiumi che alimentano i laghi bresciani Garda e Iseo e specie l’Oglio, che è già quasi in piena. Unica notizia positiva è che sul ghiacciaio del Presena si scia fino al 6 maggio, grazie al copioso accumulo del manto bianco. Restano chiusi per motivi di sicurezza gli impianti del Maniva. A questo punto si riaprirà il prossimo anno.