
Obiettivi sulla sicurezza
Trampolini, curve paraboliche, droni ultraleggeri con cui gli istruttori possono analizzare e spiegare i percorsi in modo dinamico e coinvolgente. Così si presenta il primo Smart Bike Park di Brescia, iniziativa che coinvolge l’Università degli Studi di Brescia, l’Università degli Studi di Bergamo, il Politecnico di Bari e l’azienda Vaimoo. L’iniziativa rientra nel progetto EcoBike, uno dei progetti “bandiera“ del Most finanziato dal Pnrr per incentivare l’uso di bici ed e-bike come strumenti concreti per ridurre l’inquinamento e favorire uno stile di vita più sano. "Accogliamo con orgoglio quest’ottimo risultato – dichiara il rettore, Francesco Castelli – che coniuga la ricerca e l’interazione con il territorio. L’educazione ad uno stile di vita sano e sostenibile rientra a pieno titolo negli obiettivi dell’Università degli Studi di Brescia". Il Bike Park, realizzato nell’area del centro sportivo Abba-Tartaglia, è gestito dal Cus Brescia che, attraverso eventi e corsi rivolti a bambini e adulti, contribuirà a promuovere l’uso della bicicletta. "I Bike Park – dichiara il vicesindaco Federico Manzoni - sono spesso in aree di vacanza, ma avere un bike park cittadino, dove bambini e ragazzi possono divertirsi in sicurezza e imparare grazie a valenti istruttori, è un plus importante per Brescia". Il Bike Park è soprattutto un laboratorio di sperimentazione di nuove tecnologie, un living lab di ricerca e un centro eventi dedicato a mountain bike ed e-bike, dove strumenti a bordo bici e videocamere a bordo drone permettono di testare nuovi sensori, reali o virtuali e nuove soluzioni. La presenza di trainer attrezzati con opportuni software permette di verificare le proprie prestazioni. "Vedo tanta tecnologia – commenta Alessandro Marini, presidente di Brescia Mobilità - senza la quale è difficile entrare in contatto con il mondo giovanile".