MARTA MIRCALLA PRANDELLI
Cronaca

Lavori in corso. Parti in acqua sospesi a Chiari

Da stamattina, per un mese, le mamme in dolce attesa non potranno partorire in acqua se vorranno farlo nell’ospedale Mellino...

Da stamattina, per un mese, le mamme in dolce attesa non potranno partorire in acqua se vorranno farlo nell’ospedale Mellino...

Da stamattina, per un mese, le mamme in dolce attesa non potranno partorire in acqua se vorranno farlo nell’ospedale Mellino...

Da stamattina, per un mese, le mamme in dolce attesa non potranno partorire in acqua se vorranno farlo nell’ospedale Mellino Mellini di Chiari, la principale struttura dell’Asst Franciacorta. A renderlo necessario è una serie di lavori di miglioria che saranno eseguiti nell’area dove si svolgono i parti e in particolare il cambio dell’unità Trattamento dell’Aria. "Durante la fase di transizione, che durerà all’incirca un mese, non sarà dunque possibile effettuare il parto in acqua e l’accesso alla sala operatoria sarà riservato esclusivamente alle pazienti in fase di travaglio e parto – dicono dall’Asst di Chiari –. Gli accompagnatori, papà compresi, temporaneamente non potranno accedere ai nuovi spazi dedicati al parto che avverrà in ogni caso con la medesima cura e attenzione di sempre".

Attualmente, nel Bresciano, è possibile partorire in acqua all’ospedale di Isene, in Valle Camonica. Nell’Asst del Garda il parto in acque è possibile a Desenznao, dove è allestita una vasca speciale, che consente di partorire con luci di diversi colori. Si può nascere in acqua anche a Manerbio. Le vasche per il parto in acque, oltre che per il processo di nascita vero e proprio, sono utilizzate pure per il travaglio. Tra un mese sarà di nuovo possibile anche a Chiari.

Milla Prandelli