Lanfranco Cirillo bloccato in Russia, l’architetto di Putin non può partecipare al processo a Brescia

Il difensore ha riferito oggi in udienza che Cirillo è stato trattenuto in una stanza per più di 13 ore e gli è stata negata la partenza da Mosca

Vladimir Putin e Lanfranco Cirillo

Vladimir Putin e Lanfranco Cirillo

Brescia, 25 maggio 2023 – Lanfranco Cirillo, noto anche come l'architetto di Putin per la sua vicinanza al leader russo, voleva tornare in Italia per partecipare al processo a Brescia in cui è imputato per reati fiscali. Il 22 maggio, secondo quanto riferito oggi in aula dal suo legale, Cirillo si era recato all'aeroporto di Mosca con il passaporto italiano, essendogli stato revocato quello russo. Ma è stato trattenuto in una stanza per più di 13 ore e bloccato in Russia.

“Gli hanno comunicato che gli era stata vietata l'estradizione dalla Russia e gli veniva rifiutata la partenza da Mosca”, ha riferito in aula il suo legale, che a inizio udienza ha depositato i documenti che attestano l'acquisto in data 22 maggio di due biglietti aerei da Mosca a Istanbul con ultima destinazione Milano Malpensa. "Atto che era era stato fatto così da consentire all'architetto Cirillo di presenziare all'udienza di oggi al tribunale di Brescia”, ha aggiunto il difensore

Assieme a Cirillo sono imputati nel processo anche sua moglie e Adriano Gafforini, ritenuto dagli inquirenti il suo factotum italiano, finito ai domiciliari proprio per l'inchiesta fiscale e poi Alberto Guerini, oltre ai cittadini russi Anna Novitscalia e Vladimir Krutskikh, accusati a vario titolo di concorso nei reati fiscali.