REDAZIONE BRESCIA

Lady golpe non si presenta per la terza volta

Il certificato medico che giustificherebbe il suo “legittimo impedimento“ stavolta l’ha mandato. E anche numerose pec al tribunale dei...

Il certificato medico che giustificherebbe il suo “legittimo impedimento“ stavolta l’ha mandato. E anche numerose pec al tribunale dei...

Il certificato medico che giustificherebbe il suo “legittimo impedimento“ stavolta l’ha mandato. E anche numerose pec al tribunale dei...

Il certificato medico che giustificherebbe il suo “legittimo impedimento“ stavolta l’ha mandato. E anche numerose pec al tribunale dei minori. Della donna del mistero, in ogni caso, ancora non c’è traccia. Anche ieri l’udienza fissata appositamente dal presidente Federico Allegri davanti al quale è in corso il processo a Marco Toffaloni, uno dei presunti esecutori della strage di piazza Loggia, è andata a vuoto. Si parla di Lady Golpe, citata tra i testi della difesa dell’imputato, l’ex ordinovista veneto ormai cittadino svizzero che all’epoca dei fatti aveva appena 16. Donatella di Rosa, 65 anni, era già balzata agli onori delle cronache negli anni ‘90 per le sue rivelazioni - poi ritenute infondate - su un presunto colpo di Stato tramato da alti ufficiali italiani, tra cui l’ex marito e l’ex amante. Una vicenda che le costò una condanna, per calunnia, e il carcere. Di recente la donna dei misteri è tornata in auge: sentita come teste dal superinvestigatore della procura Massimo Giraudo nell’ambito dell’ultima indagine sulla strage di Brescia, ha poi accusato l’ex comandante dei Ros di averle fatto proposte hot. La procura romana sta approfondendo il suo esposto ma lei, sebbene abbia dichiarato di conservare nello smartphone prove scottanti, non l’ha mai consegnato agli inquirenti, che l’hanno convocata più volte senza successo. E anche a Brescia sta andando nello stesso modo. Ieri per la terza volta Lady Golpe - nei cui confronti è scattato peraltro l’accompagnamento coatto - non si è palesata, adducendo i soliti “problemi di salute“. La volta precedente non era nemmeno stato possibile rintracciarla. Stavolta è stata trovata. E il presidente ha fissato una nuova udienza per portarla in aula. Di nuovo. Beatrice Raspa