REDAZIONE BRESCIA

La scuola Polgai di Brescia sforna 130 nuovi poliziotti

Dopo i corsi di formazione sono pronti ad andare a colmare i vuoti di organico

Centotrenta nuovi agenti della Polizia di Stato freschi di formazione “made in Brescia“, pronti per andare a colmare lacune di organico delle questure di tutta Italia. Sono quelli che ieri, al termine del 216° corso per allievi, giureranno fedeltà alla Repubblica nella cerimonia che si terrà alla presenza delle autorità - dal prefetto al questore, dal direttore Francesca Canu al presidente dell’Anps Maurizio Martinelli - nel piazzale della scuola Polgai. Arrivati a Brescia all’inizio dell’anno, gli esordienti hanno seguito 6 mesi di tirocinio per vestire la divisa di agente, seguendo le lezioni di istruttori e docenti, delle professionalità della questura bresciana e dei reparti di province limitrofe. Il corso di quest’anno è stato intitolato a Stefano Follador, agente Polfer deceduto in un incidente nel 2001 a soli 24 anni mentre si recava in servizio. Un ragazzo che, come i 130 agenti “laureati“, aveva scelto di dedicarsi alla comunità sotto l’egida della Polizia di Stato e che aveva frequentato la Polgai. L’ultima ‘sfornata’ ha un’età media di 24 anni - 47 le donne - in gran parte dalla Sicilia. I lombardi sono 16. Quatto i bresciani: Stefano Pietro Avanzini, Pietro Lavi, William Montesu Sara Poinelli. Il gruppo dal 1 luglio si unirà ai 2036 colleghi delle scuole di Alessandria, Peschiera del Garda, Piacenza, Cesena, Nettuno, Spoleto, Pescara, Campobasso, Caserta, Vibo Valentia e Abbasanta. B.Ras.