
Mascherine per proteggersi dal virus
Iseo (Brescia), 27 febbraio 2020 - Revocata l’ordinanza di chiusura dei bar dopo le 18, a Iseo si continua a discutere in merito al Coronavirus, sui suoi effetti sull’economia e sullo stato d’animo, oltre che di salute, della popolazione. "Non nascondo di essere molto preoccupato – dice Yorbys Brito, di origini domenicane, da qualche anno residente in paese – in primo luogo sono preoccupato per mia figlia, che vive in Bassa bresciana con la sua mamma. Spero che nessuna delle due abbia problemi. Quello che è certo è che almeno dove vivono loro i supermercati sono stati presi d’assalto e, per esempio, si fatica a trovare le pappe. Le ho comunque prese io qui. Anche nella nostra zona, comunque, manca tanta roba. A questo si aggiunge la mia preoccupazione per il lavoro. Sono impiegato in una grande azienda in Franciacorta: spero non fermino la produzione".
Anche a Iseo, come nel resto del nord Italia, c’è la corsa all’acquisto di mascherine e disinfettanti. Ieri non se ne trovavano né nei negozi e supermercati della zona, né nelle farmacie. "Ogni giorno ci arriva qualcosa – ha spiegato il farmacista Dario Bruscia della Farmacia Gandossi – ma non basta a soddisfare le richieste. Ho stimato che almeno 100 persone al giorno, da lunedì, ci hanno chiesto questa tipologia di prodotto. Molti sono spaventati. Non è invece cambiata la vendita media dei medicinali e del resto della merce che proponiamo". In paese la gente è poca. Martedì mattina pochi sono stati al mercato e meno ancora sono quelli che hanno fatto shopping. "Tra lunedì e martedì- sottolinea Claudio Bonsi, titolare di un negozio di articoli casual e sportivi – non è entrato quasi nessuno. C’è poca gente in giro. E soprattutto non c’è voglia di fare compere diverse dal cibo". Si registrano meno presenze anche nei bar e nei ristoranti, non solo la sera, ma anche negli orari diurni.
«Rispetto al solito sto vedendo meno clienti – osserva Stefano Spina del bar tabacchi in viale della Repubblica – si sente che la gente non vuole stare in luoghi affollati. Molti preferiscono sedersi all’aperto nonostante non faccia ancora caldissimo. Ora attendo il fine settimana per capire quale sarà il calo negli incassi e nelle presenze Continuano, invece, normalmente le vendite delle sigarette e le giocate alle varie lotterie di Stato". In paese c’è chi ha addirittura deciso di chiudere per un periodo di ferie, come l’enoteca di fronte al bar tabacchi. Un cartello dice che si spera che "presto il problema si risolva, per il bene di tutti".
Intanto ieri il sindaco Marco Ghitti ha deciso di sospendere parzialmente il mercato del venerdì, dove accorrono clienti da tutta la provincia e dalla vicina bergamasca. Le uniche bancarelle che potranno esporre le loro mercanzie saranno quelle dei prodotti alimentari. Negli alberghi, nel frattempo fioccano le disdette in previsione sia dei prossimi giorni sia del periodo pasquale. In pochi giorni all’hotel Iseo Lago sono state cancellate circa 40 prenotazioni. «Stiamo assistendo a una vera e propria psicosi – conclude Andrea Franceschetti, 43 anni, residente in centro al paese – forse è perchè non ci sono punti di riferimento. E così la gente si fa prendere dal panico, variando le proprie abitudini, assaltando i supermercati e, purtroppo, annullando le vacanze in questo che è uno dei luoghi più belli al mondo". Nelle prossime ore tutti i dipendenti del Comune di Iseo saranno dotati di dispositivi di autoprotezione tra cui mascherine.