REDAZIONE BRESCIA

Incidente tra due moto alle Coste di Sant’Eusebio, morto il 22enne Albion Zogaj

Vallio Terme, il giovane era ricoverato al Civile di Brescia da domenica, ma non ce l’ha fatta. Sull’altra due ruote un 30enne, fuori pericolo

Albion Zogaj, 23enne di origini kosovare ma residente a Chiari (Foto profilo facebook), è morto nel centro di rianimazione dell’ospedale Civile, dopo un incidente in moto

Albion Zogaj, 23enne di origini kosovare ma residente a Chiari (Foto profilo facebook), è morto nel centro di rianimazione dell’ospedale Civile, dopo un incidente in moto

Brescia, 30 luglio 2024 – Tragico epilogo per l’incidente tra due moto avvenuto domenica 28 luglio, alle Coste di Sant’Eusebio lungo la 237, in territorio di Vallio Terme, nel Bresciano, che aveva visto coinvolti due centauri. Uno dei due non ce l’ha fatta ed è morto in ospedale. 

La vittima si chiama Albion Zogaj e non aveva ancora compiuto 23 anni. Era residente a Chiari, ma di origini kosovare. Dopo lo schianto, il giovane era stato elitrasportato d’urgenza al Civile, ricoverato in codice rosso e in fin di vita: lunedì le sue condizioni si sono aggravate fino al tragico epilogo, comunicato in serata.

Nell’incidente frontale era rimasto coinvolto anche un ragazzo di 30 anni, che viaggiava nella direzione opposta di Zogaj. In seguito all’impatto il 30enne – anche lui elitrasportato in ospedale, alla Poliambulanza, ma già fuori pericolo – era finito contro il guardrail mentre Albion era stato scaraventato a più di 20 metri di distanza.

L’esatta dinamica dell’incidente è ancora da chiarire, come anche le responsabilità.  Le Coste di Sant’Eusebio è una strada al centro di molte polemiche proprio perché troppo spesso viene considerata una sorta di pista da corsa per centauri, che la affrontano a velocità elevate.

Appena si è diffusa la tragica notizia, sono stati numerosi i messaggi di cordoglio e affetto sui social nei confronti di Albion Zogaj e della sua famiglia.

Il gruppo facebook ‘Coste & Furious’, che fa proprio riferimento alle Coste di Sant’Eusebio, ha scritto un post in memoria del giovane, utile anche per un momento di riflessione per tutti gli amanti delle due ruote. “La vita è un dono prezioso, unico ed irripetibile. Ogni giorno ci offre nuove opportunità, nuove avventure e nuovi momenti da condividere con chi amiamo. Ma in un attimo, tutto può cambiare. Quando saliamo in sella a una moto, sentiamo la libertà, l’adrenalina. Tuttavia, è proprio in quei momenti che dobbiamo ricordarci di usare la testa”, si legge sul social. E ancora: “Guidare una moto non è solo una questione di abilità, ma anche di responsabilità. La strada non è un circuito privato, è un luogo condiviso con altre persone, ognuno con la propria storia, i propri sogni e le proprie speranze. Non siamo soli. Ogni volta che acceleriamo, ogni volta che affrontiamo una curva, dobbiamo pensare non solo a noi stessi, ma anche a chi ci circonda. Sono gesti semplici, ma possono fare la differenza tra la vita e la morte. Non è solo una questione di legge, è una questione di amore per la vita. La nostra e quella degli altri”. Infine, un suggerimento: “Pensa a chi ti aspetta a casa, a chi ti vuole bene. Pensa ai sorrisi, agli abbracci, ai momenti che ancora devi vivere. Ogni volta che sali in moto, ricorda che la vita è una sola. Non sprecarla per un attimo di imprudenza. Usa la testa, guida con saggezza e rispetta la strada. Perché la vita è troppo bella per essere messa a rischio”.