MILLA PRANDELLI
Cronaca

Immigrazione irregolare a Brescia: 10 espulsioni e 215 permessi di soggiorno revocati

Il questore: “I risultati ottenuti sono assai significativi, segno che questa strategia è non solo utile a contenere i fenomeni delinquenziali ma anche nel far accrescere la fiducia dei cittadini e la conseguente percezione di sicurezza”

Agenti di polizia impegnati nei rimpatri (archivio)

Agenti di polizia impegnati nei rimpatri (archivio)

Brescia, 21 luglio 2025 – Controlli straordinari in tutta la provincia di Brescia, dove polizia di Stato, carabinieri e polizie locali, in seguito a specifica ordinanza del Questore di Brescia Palo Sartori, hanno rafforzato il monitoraggio dell’immigrazione irregolare, con una serie di interventi mirati per individuare situazioni di clandestinità e illegalità diffusa. Le operazioni sono state effettuate in città e in provincia.

I numeri

I numeri sono importanti: dieci cittadini extracomunitari con precedenti penali sono stati espulsi, mentre per altri 15 soggetti, incensurati ma senza documenti regolari, sono stati emessi ordini di allontanamento. Parallelamente, l’Ufficio Immigrazione ha avviato una verifica dei permessi di soggiorno, che ha portato alla revoca o al diniego per 215 posizioni non più legittimate. I soggetti espulsi, tutti con precedenti per reati gravi come rapine, violenze sessuali, spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, sono stati accompagnati ai Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR) o direttamente agli aeroporti per l’espulsione immediata.

La lista nera 

Tra i casi più rilevanti vi sono quelli di un tunisino arrestato a Darfo con un’arma impropria e un’auto rubata, espulso via Malpensa, un nigeriano sorpreso con dosi di hashish, già respinto due volte come richiedente asilo, un pakistano con precedenti per frode e falsificazione, fermato a Gardone.

E ancora: sono stati espulsi un indiano condannato per violenza sessuale, un cinese clandestino scoperto in un’azienda tessile, un colombiano e un ghanese già destinatari di decreti di espulsione non rispettati. Per altri 15 stranieri senza precedenti penali ma comunque irregolari, è stato concesso un termine di sette giorni per lasciare volontariamente il Paese. In caso contrario, scatteranno le procedure di rimpatrio forzato.

Il questore

“I risultati ottenuti in questo contesto in termini operativi, di controllo del territorio, di prevenzione e di repressione – ha evidenziato il questore Sartori – sono assai significativi, segno che questa strategia è non solo utile a contenere e mantenere monitorati i fenomeni devianti e le manifestazioni delinquenziali che affliggono determinate aree della nostra Provincia, ma anche di grande efficacia nel far accrescere la fiducia dei cittadini e la conseguente percezione di sicurezza, indispensabile per una tranquilla e pacifica forma di convivenza civile.

Più in generale, l’obiettivo è quello di mantenere il più elevato possibile il livello di legalità sul nostro territorio, facendo percepire alla cittadinanza la vicinanza delle Istituzioni ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili”.