Scoppia la guerra tra le bande di bikers: attentato incendiario a Castegnato. Un arresto

Quadro inquietante sul rogo del famoso “Gasoline”, nel Bresciano. In manette Cristian Maffeis, 42 anni, ma è caccia al complice

Arresto presunto autore incendio al Gasoline Road Bar di Castegnato

Arresto presunto autore incendio al Gasoline Road Bar di Castegnato

Un biker, Cristian Maffeis, 42 anni, di Torbole Casaglia, è stato arrestato con la presunta colpa di avere dato fuoco a uno dei locali bresciani più noti per la musica dal vivo: il Gasoline di Castegnato. L’episodio sarebbe maturato all’ombra di una rivalità tra bande di motociclisti. Il fatto è accaduto lo scorso 20 ottobre. Le indagini, condotte da carabinieri e Procura, hanno permesso di ricostruire le fasi di preparazione ed esecuzione dell’attentato incendiario.

Secondo le autorità, il ruolo di Maffeis sarebbe stato quello dell’esecutore, anche se con lui è entrata in azione un’altra persona, non ancora identificata. Tale circostanza è stata confermata non solo da un testimone oculare, ma anche dall’analisi delle immagini acquisite dalla polizia giudiziaria.

Il giudice delle indagini preliminari, nel suo provvedimento di custodia cautelare, afferma che "la condotta incendiaria è stata tenuta dal Maffeis unitamente a un complice non identificato". Resta da far luce su un intricato intreccio di dinamiche criminali che si svolgono nell’ombra, tra rivalità decennali. L’arresto sarebbe la “prova” dell’attrito tra quelle che sono delle vere e proprie bande si motociclisti, che già nel tempo hanno avuto altri motivi di scontri, mai gravi come quello di ottobre.

Molte domande restano ancora senza risposta. Chi è il misterioso complice che ha collaborato con Maffeis? Quali sono le cause della rivalità tra le bande di motociclisti? Perché è stato dato fuoco a un locale, forse perché frequentato da un particolare gruppo di persone?

Gli inquirenti sono al lavoro e stanno indagando sulle conoscenze del biker che pratica anche attività come la guerra simulata e che è un appassionato tifoso di calcio. Attualmente l’uomo è in carcere a Brescia, a disposizione degli investigatori.