Greta e Umberto morti sul lago di Garda: “Ubriachi e veloci i due tedeschi col motoscafo”

I giudici d’Appello motivano la condanna. Le due vittime, di 24 e 37 anni, furono travolte il 19 giugno del 2021

Longo Greta Nedrotti e Umberto Garzarella morti la notte del 21 giugno 2021

Longo Greta Nedrotti e Umberto Garzarella morti la notte del 21 giugno 2021

Salò (Brescia) – Depositate le motivazioni del processo d’Appello a carico di Cristian Teismann e Patrick Kassen, a bordo del motoscafo Riva quando ha travolto il gozzo di Greta Nedrotti, 24 anni, e Umberto Garzarella, 37: morti entrambi, lui per le ferite riportate nell’urto, lei annegata. Era il 19 giugno 2021. In primo grado Kassen è stato condannato a 4 anni e 6 mesi, Teismann a 2 anni e 11 mesi. Le sentenze sono state confermate in Appello.

Nelle motivazioni iI giudici dedicano largo spazio al fatto che i due tedeschi fossero ubriachi. Nelle carte si legge: "Ma anche ipotizzando che Teismann fosse dormiente durante la navigazione sino al momento del sinistro e dando comunque per presupposto che egli non fosse co-conduttore ma mero soggetto trasportato, ciò che supera tutti i rilievi difensivi è il fatto che l’imputato, palesemente ebbro, all’evidente e sciagurato scopo di scrollare da sé ogni responsabilità (...) al momento della partenza dal ristorante affidava la guida a colui che ben sapeva versare nel medesimo stato". In più il Riva "non era dotato di fanaleria idonea per la navigazione notturna" e viaggiava a 20 nodi, quattro volte la velocità consentita di notte.