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Febbre del Nilo, primo morto dell’estate a Cremona

Settantenne ricoverato per altre patologie. Il virus ha portato alle estreme conseguenze il quadro clinico

Febbre del Nilo, primo morto dell’estate a Cremona

C’è il primo morto in Italia per infezione da West Nile virus. O, perl meno, la persona che è deceduta, oltre ad altre patologie, si è scoperto che era interessata anche da questa infezione. L’uomo aveva 70 anni ed era della provincia di Cremona. È stato ricoverato in ospedale all’inizio della scorsa settimana in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni generali, fiaccato da parecchi guai. Il decesso è avvenuto venerdì della scorsa settimana. In base alle indagini eseguite post mortem, si è scoperto che, oltre alle patologie che da tempo stavano minando il suo fisico, c’era anche un’infezione di West Nile virus. Il suo è solo l’ultimo di sei casi di contagi umani del virus West Nile (del Nilo occidentale): due identificati in donatori di sangue (a Novara e a Parma) e gli altri con sintomi neuroinvasivi fra le province di Mantova e Modena. L’infezione umana è in oltre l’80% dei casi asintomatica; nel restante 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nello 0,1% di tutti i casi, l’infezione virale può portare anche alla morte. Il primo caso umano di infezione da West Nile virus della stagione è stato segnalato nella provincia di Parma, un paio di settimane fa.

P.G.R.