FEDERICA PACELLA
Cronaca

È il giorno delle graduatorie. Insegnanti, fine dell’odissea: definite le tremila posizioni

Brescia, iter rallentato da un’errata individuazione delle disponibilità iniziali

È il giorno delle graduatorie. Insegnanti, fine dell’odissea: definite le tremila posizioni

Brescia, iter rallentato da un’errata individuazione delle disponibilità iniziali

Saranno pubblicate oggi le graduatorie corrette per i 3mila insegnanti che, lunedì, erano stati lasciati nel limbo, fuori dalle scuole, dopo esser stati convocati per la presa in servizio a Brescia nella serata di sabato. L’Ufficio scolastico regionale ha fatto sapere che entro oggi, 5 settembre, "si concluderanno le operazioni di assunzione del personale a tempo determinato presso l’Ufficio scolastico di Brescia". Cosa è accaduto? Il 31 agosto erano stati pubblicati gli esiti dell’elaborazione effettuata dal sistema informativo ministeriale (ormai noto come l’algoritmo) con l’individuazione del personale da assumere a tempo determinato da Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) con relativa assegnazione di sede. C’è chi, quindi, in breve tempo, si è organizzato per arrivare a Brescia anche da altre regioni, in particolare del Sud, perché non presentarsi per la presa in servizio equivale a rinunciare all’incarico. A pubblicazione avvenuta, però, si è rilevata un’inesatta individuazione delle disponibilità iniziali, in particolare per le classi di concorso delle scuole secondarie di secondo grado (le superiori). L’Ufficio, quindi, anche su sollecitazione di interessati e sindacati, ha ritenuto di procedere alle necessarie correzioni, mediante una revisione generale delle operazioni, che, per la provincia di Brescia, sono particolarmente complesse visto che riguardano 43.475 persone in graduatoria. Lunedì mattina, la comunicazione che ha creato lo scompiglio: prese in servizio sospese. L’odissea si concluderà oggi, quando saranno pubblicate graduatorie e disponibilità corrette. "Non hanno agevolato il lavoro dell’Ufficio le manifestazioni di intemperanza di alcuni ‘dimostranti’", fanno sapere dall’Ufficio scolastico.

Intanto, sempre oggi suona la prima campanella per i piccoli delle scuole d’infanzia. "L’andamento delle iscrizioni negli ultimi cinque anni fa registrare una sostanziale stabilità – spiega l’assessora Anna Frattini – se analizzato in numeri assoluti. Risulta invece in calo il numero delle sezioni, a testimonianza del fatto che alcune di queste, negli ultimi anni, sono state autorizzate con un numero di bambini piuttosto basso, non sostenibile nel tempo".

L’Unione Europea ha posto come obiettivo di frequenza delle scuole d’infanzia il 90% di bambini: Brescia è sopra la media nazionale, al 91%, in calo però rispetto al 95% del 2012.