
Giulia Zambolin ed Erika Chiari hanno aderito alla staffetta nazionale del digiuno in favore di Gaza
Digiuno a staffetta per Gaza. Anche Brescia partecipa all’iniziativa di solidarietà nata in Toscana e poi cresciuta a livello nazionale grazie a Simona Mattia, chirurga d’urgenza del Policlinico Tor Vergata di Roma. In Italia sono almeno tremila gli operatori sanitari che hanno aderito, postando sui social la propria foto con l’appello per Gaza, con un digiuno nell’orario della pausa pranzo.
"A Gaza si muore sotto le bombe, si muore di fame, si muore senza cure. A Gaza si muore anche per il silenzio. Noi, operatori del Servizio Sanitario Nazionale, urliamo il nostro no al genocidio in Palestina", il commento della bresciana Giulia Zambolin, che ha postato la foto, nell’ambito della staffetta nazionale del digiuno, con la collega Erika Chiari.
Il personale sanitario di Brescia è sempre stato molto attivo nel promuovere appelli e iniziative di solidarietà per Gaza, verso la popolazione e i colleghi, costretti ad operare senza strumenti e medicinali sotto le bombe. Oltre alla tenda con cui i Sanitari per Gaza di Brescia chiedono da mesi il cessate il fuoco permanente e la protezione attiva della popolazione civile e dell’assistenza sanitaria, è stata promossa anche una raccolta firme.
F.P.