REDAZIONE BRESCIA

Consulenze a distanza e ossigeno per tutti i letti

Da oggi la Scala 4.0 degli Spedali Civili di Brescia accoglie i primi pazienti. Il restyling ha puntato sulla tecnologia, ogni reparto è isolato ma connesso

di Federica Pacella

Percorsi differenziati per personale e pazienti, posti letto con possibilità di erogare ossigeno fino alla ventilazione non invasiva, monitoraggio dei dati biologici a distanza, per consulenze con specialisti di altri reparti. Così funziona Scala 4.0, il blocco Covid con 170 posti letto su 5 piani. Da oggi, i primi due reparti da 32 posti (più 2 di riserva) sono pronti ad accogliere i pazienti, dopo la ristrutturazione partita poco più di un mese fa. Col riempimento di Scala 4.0, sarà progressivamente liberata Scala 14, dedicata alla chirurgia. Il 13 dicembre dovrebbe essere consegnato il quinto piano, il 23 il secondo, il 30 il primo e il piano terra. Il “viaggio“ in Scala 4.0 inizia proprio da qui, dove, a regime, ci saranno la radiologia più 150 posti di spogliatoio del personale. "Vicino – racconta Marco Verga, direttore dell’Unità tecnico patrimoniale dell’Asst Spedali Civili – c’è la rianimazione con 26 posti di terapia intensiva. Pur essendo dentro l’ospedale, siamo riusciti a isolare ogni reparto".

Il personale raggiungerà ogni piano con un ascensore o scala interna, mentre i pazienti passeranno dall’esterno. Medici e infermieri indosseranno i Dpi in una stanza di vestizione in ogni piano, come “anticamera“ della “zona rossa“ di degenza. "Nella ristrutturazione – sottolinea Verga – abbiamo conservato alcuni elementi precedenti, mentre si è intervenuti radicalmente su impiantistica tecnologia nella degenza". Lo si vede quando si entra nelle singole stanze, dove i pazienti potranno essere curati fino a un livello di sub-intensiva senza essere spostati. Gli impianti consentono di erogare ossigeno, per 30 litri al minuto, potenzialmente a tutti i degenti contemporaneamente. "Il valore aggiunto – sottolinea Gianluca Viganò, direttore ingegneria clinica – è la piattaforma tecnologica, incentrata su paziente e personale. Ogni letto è collegato a monitor che rileva i dati biologici; il paziente può essere assistito con ecografi e radiografie per il torace". I letti “comunicano“ con la postazione centrale dell’infermeria e, tramite un’app, anche con gli specialisti fuori da Scala 4.0, per consulti. "È un salto dal punto di vista organizzativo – sottolinea il dg Massimo Lombardo – da inizio ottobre abbiamo seguito il crescere della curva anticipandola, aumentando i letti prima di essere sotto pressione. Nonostante l’ampio bacino di cui siamo riferimento, non abbiamo mai superato i 411 posti Covid sui 1.200 totali, mantenendo attivo 23 dell’ospedale. Non è un dato banale". In calo il trend di ricoveri Covid: dai 383 del 23 novembre ai 330 di ieri, di cui 268 nel presidio bresciano e di cui 31 in terapia intensiva. Alto, invece, il numero dei decessi: Ats Brescia ieri ne ha registrati ben 14.