MILLA PRANDELLI
Cronaca

Il distaccamento di polizia stradale di Chiari intitolato a Vincenzo Sgura e Luigi Silurino

Entrambi morti in servizio. La questura: mantenere viva la memoria di chi ha donato tutto per la sicurezza collettiva

La cerimonia ufficiale a Chiari

La cerimonia ufficiale a Chiari

Chiari (Brescia), 9 maggio 2025 –  Intitolazione ufficiale, questa mattina, per il distaccamento di polizia stradale di Chiari, da oggi dedicato a due poliziotti caduti in servizio negli anni 60: le guardie di pubblica sicurezza Vincenzo Sgura e Luigi Silurino. Sono morti nel 1962 e nel 1964.

Alla presenza del Direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Prefetto Renato Cortese, del Prefetto Polichetti e del Questore Spina delle autorità civili e militari, dei colleghi e familiari, è stata svelata la targa commemorativa dedicata ai due agenti che hanno sacrificato la propria vita nell’adempimento del dovere. “La cerimonia ha rappresentato un momento di intensa commozione e riflessione – spiegano dalla Questura di Brescia – volto a mantenere viva la memoria di chi ha donato tutto per la sicurezza collettiva. La Polizia di Stato, attraverso questo gesto, rinnova il proprio impegno nel custodire e onorare il ricordo dei propri caduti”.

Luigi Silurino, nato nel 1941 originario di Pagani in provincia di Salerno, perse la vita il 3 aprile 1964 durante una scorta a un trasporto eccezionale sull’autostrada Brescia-Verona, nel territorio di Desenzano del Garda. Vincenzo Sgura, nato nel 1937 a Ostuni in provincia di Brindisi, morì il 12 gennaio 1962 in analoga circostanza, durante una scorta sulla stessa tratta autostradale, nel comune di Calcinato Inoltre, nel corso della cerimonia è stato inaugurato il monumento ai Caduti della Polizia di Stato e, all’interno del cortile del Distaccamento, è stato piantato un albero di ulivo quale simbolo di memoria e pace in loro onore.

“Con questa intitolazione, il Distaccamento di Chiari – conclude la questura cittadina - diventa custode di una memoria preziosa, testimone del sacrificio e del coraggio di chi ha servito il Paese con onore”.