MILLA PRANDELLI
Cronaca

Senza tatto dopo la chemioterapia: tecnologia in aiuto dei pazienti

Un passo avanti con l’apparecchiatura donata all’Asst di Franciacorta da alcune associazioni del territorio Più facile tornare alla vita di tutti i giorni: allacciarsi una camicia e suonare uno strumento musicale

Rosa Rossi e Antonino Castro

Capriolo (Brescia), 9 novembre 2020 - Ha cuore capriolese l’ultimo macchinario arrivato a rinforzare il parco di apparecchiature elettromedicali in dotazione all’Asst di Franciacorta e al su reparto di oncologia. Si chiama Sistema Hiltother Chemocare, mirato a contrastare gli effetti collaterali di alcuni trattamenti chemioterapici conseguenti ad operazioni oncologiche, che causano, per esempio, mancanza di sensibilità permanente alle mani e ai piedi. A donarlo all’Asst di Franciacorta sono state l’associazione In Salute Franciacorta OdV e La Fondazione Cassa Rurale ed Artigiana di Capriolo e Banca di Banca di Credito Cooperativo del Basso Sebino che hanno condiviso e sostenuto il primo grande progetto dell’Associazione, dichiarando così " il proprio impegno e la propria volontà di essere partecipi sul territorio nella presa in carico della fragilità delle persone che combattono il cancro e gli effetti collaterali che le cure e le terapie causano".

A spiegare di cosa si tratta è il presidente di In Salute Franciacorta Odv: Antonino Castro, che è anche il medico responsabile del reparto di oncologia dell’ospedale di Chiari, che fornisce le cure chemioterapiche nel territorio di competenza dell’Asst di Franciacorta e quindi dal lago d’Iseo a parte della bassa bresciana. "Il nostro progetto è relativo all’acquisto di guanti e calze tecnologicamente evolute utili a contrastare un molto frequente e persistente effetto collaterale da chemioterapia impiegata per i tumori gastrointestinali: la neuropatia periferica – spiega il dottor Castro -Il farmaco principe usato nella terapia dei tumori gastrointestinali è l’oxaliplatino che provoca un’alterazione della sensibilità tattile.

Dal punto di vista pratico gli effetti collaterali riguardano l’autonomia del paziente che difficilmente riferisce la difficoltà ad abbottonarsi la camicia, l’impossibilità di proseguire nell’uso di uno strumento musicale, e che peraltro ricorda quotidianamente la malattia originaria e le difficoltà e le paure ad essa correlate". Un mese fa, grazie al lavoro dei volontari capriolesi e grazie alla Fondazione della BCC la nuova apparecchiatura è stata installata a Chiari. È costata 23mila euro. Al momento una decina di pazienti è stata sottoposta al trattamento, che consiste nel raffreddare piedi e mani mezz’ora prima dell’inizio del trattamento e fino alla fine. A nessuno, per ora, si sono manifestati sintomi collaterali come la perdita della sensibilità agli arti.