Brescia – È stata eseguita ieri l’autopsia sul corpo di Carmela Girasole, la 45enne maestra di scuola elementare morta una settimana fa all’ospedale Civile per quello che a tutta prima i medici hanno classificato come un aneurisma.
La Procura e la Mobile sono in attesa degli esiti della consulenza per avere un quadro più chiaro sul decesso della docente originaria di Matera, sul quale ci sono ombre da chiarire.
Il dubbio, infatti, è che l’emorragia cerebrale possa essere stata innescata da un evento traumatico - per esempio una caduta dalle scale - e in tal caso bisognerà escludere il coinvolgimento di terze persone. Il pm di turno Francesco Carlo Milanesi ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale e ha iscritto al registro degli indagati l’uomo che Carmela, detta Carmen, frequentava da qualche mese, un 46enne tunisino.
A spingere la magistratura ad approfondire il caso è stata anzitutto la segnalazione dei medici del prontosoccorso del Civile, dove l’insegnante nell’ultimo periodo si era recata più volte - almeno tre - lamentando un anomalo mal di testa. Anche le colleghe di scuola - la donna aveva lavorato alla Ugolini in città - si erano dette preoccupate perché nell’ultimo periodo la vedevano di rado. In un’occasione Carmela Girasole avrebbe anche riferito ai sanitari di essere scivolata dalle scale, e sul corpo sarebbero stati riscontrati dei segni.
L’ultima corsa in ospedale l’insegnante l’ha fatta in ambulanza in condizioni disperate, il compagno con lei ad assisterla. Dal Civile però non è più uscita. Nonostante un intervento chirurgico d’urgenza, non si è salvata. L’autopsia è dirimente proprio per capire se effettivamente la 45enne presentasse dei lividi, ed eventualmente per chiarirne natura e origine.