
I capannoni abbandonati dell'Ideal Clima
di Federica Pacella
Repressione e rigenerazione: così la Loggia cerca di vincere la sfida di via Milano. "Chiederemo un supporto anche a prefetto e questore – ha spiegato il sindaco Emilio Del Bono – perché quello è l’unico grande punto critico della città. Ed anche ad Asst, perché il preoccupante problema della tossicodipendenza richiede progetti mirati di strada".
Con l’apertura dei cantieri per i sottoservizi, a cui seguiranno quelli per la sistemazione del manto stradale del progetto Oltre la strada, si è acuito il problema sicurezza, per il minore passaggio sulla strada. "Abbiamo rafforzato la presenza. In 60 giorni – ha spiegato Francesco Natoli, commissario capo della polizia locale – tra luglio e agosto, abbiamo eseguito quasi 100 servizi su via Milano e zone limitrofe, con 100 pattuglie impiegate".
Nel contrasto allo spaccio, l’unità specialistica di polizia giudiziaria ha arrestato 8 persone da gennaio ad agosto, di cui 5 negli ultimi 2 mesi. Nello stesso periodo, sono state quasi 900 le multe per violazione del codice della strada e 23 le sanzioni per il mancato rispetto del Regolamento di polizia urbana (39 da inizio anno).
C’è poi il grande tema delle aree dismesse, dove si rifugiano senza tetto, tossicodipendenti, clandestini. Emblematico il caso dell’Ideal Standard-Ideal Clima dove, solo negli ultimi due mesi, sono state eseguite 4 operazioni di sgombero con l’identificazione di 23 tossicodipendenti o alcolisti.
"Se non ci fossero stati interventi continui – conferma Davide Pedretti, commissario capo della polizia locale – ora avremmo situazioni molto più gravi".
Per la parte dell’Ideal Clima, proprietà del Comune, ci sarà un nuovo sgombero prima della demolizione fissata per la prossima settimana. Per l’Ideal Standard, che è di proprietà privata di una multinazionale americana, il sindaco ha firmato un paio di settimane fa una nuova ordinanza interdittiva.
C’è comunque in corso una trattativa di compravendita per quest’area, che potrebbe essere oggetto, in futuro, di un intervento immobiliare che risolverebbe i problemi attuali.
Tra gli interventi messi in campo dalla Loggia, anche la verifica dei contratti in essere da parte della guardia di finanza.
"L’attività repressiva va di pari passo con la rigenerazione urbana – sottolinea Del Bono –: su via Milano ci saranno investimenti pubblici per 150 milioni a cui seguiranno quelli privati: c’è un nuovo interesse da parte di operatori economici".