LUCA MARINONI
Cronaca

Brescia, la rabbia e l’orgoglio. Maran: "Bravi lo stesso"

Stagione finita: rondinelle eliminate dopo aver sfiorato la qualificazione

Brescia, la rabbia e l’orgoglio. Maran: "Bravi lo stesso"

Brescia, la rabbia e l’orgoglio. Maran: "Bravi lo stesso"

Non è facile definire lo stato d’animo con il quale il Brescia ha chiuso la sua stagione. La corsa delle Rondinelle è terminata al primo turno dei play off, ma a Catanzaro mister Maran ed i suoi giocatori sono arrivati letteralmente a due secondi dall’impresa e solo il gol alla fine del recupero dei 90’ dell’ex Donnarumma ha cancellato il grande sogno di Bisoli e compagni. Tutto questo ha lasciato al Brescia grande orgoglio, ma anche tanta amarezza per un traguardo sfumato proprio in extremis. Sensazioni che si possono ritrovare pure nelle parole del tecnico biancazzurro, che ha ribadito che i suoi giocatori non solo non avrebbero meritato di uscire in questo modo, ma, piuttosto, hanno fatto vedere tutto il valore di un gruppo indomabile e capace di lottare al di là di tutte le difficoltà.

Maran: "Eravamo a 10 secondi dalla qualificazione, complimenti alla mia squadra".

Osservazioni che già indirizzano l’attenzione verso un futuro che può offrire nuove soddisfazioni ad un Brescia che in un solo anno è riuscito a passare dalla retrocessione in serie C ai play off. Un grande balzo di qualità che è stato realizzato, sostanzialmente, da un gruppo che non ha avuto inserimenti in grado di fare la differenza rispetto al campionato precedente. I passi in avanti, però, ci sono stati e, soprattutto, hanno riguardato un attacco che, grazie alle doti realizzative di Borrelli e Moncini, ha potuto offrire un contributo prezioso ai biancazzurri. L’elemento che ha trascinato le Rondinelle verso l’alto, però, è Rolando Maran. Il tecnico trentino è tornato a campionato iniziato sulla panchina del Brescia con l’obiettivo di centrare la salvezza. Il Maran-bis è andato ben oltre le aspettative ed è riuscito a condurre Bisoli e compagni fino ad un posto negli spareggi-promozione. Un percorso che avrebbe potuto regalare ancora più gioia ai biancazzurri se solo l’organico avesse avuto a disposizione qualche alternativa in più. In questo senso basti pensare al perdurante "problema" della fascia sinistra che non ha mai trovato un interprete davvero convincente e anche Jallow è incorso, strada facendo, in qualche errore di troppo. Lo spunto che si è posto al centro dell’attenzione nell’ultimo periodo, però, è stato decisamente l’attacco, che, dopo il serio infortunio di Borrelli, non ha potuto fare altro che affidarsi alla capacità realizzativa di Moncini, senza poter contare su altre soluzioni altrettanto efficaci. Purtroppo è un "gioco" assai inutile, ma sono in molti a chiedersi dove avrebbe potuto arrivare il Brescia di Maran con un solo attaccante d’area di più in organico. Un dubbio al quale il presidente Cellino può offrire la giusta risposta con il mercato.