Bagnolo Mella (Brescia) – Al termine di un paziente lavoro di restauro l’esterno del Santuario della Madonna della Stella a Bagnolo Mella è finalmente tornato al suo splendore originario. Un lavoro reso particolarmente difficile sia dalle condizioni nelle quali si trovava l’edificio sacro sia dalle bizze del tempo che si ostinava a frenare l’intervento di recupero con piogge che sembravano interminabili. Nonostante tutti questi intoppi, l’opera è giunta a conclusione e oggi, domenica 8 dicembre, in concomitanza con la festività dell’Immacolata, la comunità bagnolese è chiamata a condividere l’inaugurazione ufficiale del restauro e la benedizione delle parti esterne di un edificio sacro che non solo è molto amato a Bagnolo, ma è anche meta di numerosi pellegrinaggi.
L’iniziativa di oggi, domenica 8, sarà guidata dal parroco don Faustino Pari e riserverà pure la meritata attenzione al paziente e qualificato lavoro di restauro realizzato dal professor Leonardo Gatti e dal suo staff: “È stato un intervento certamente complicato – ha anticipato il quotato restauratore bresciano - All’inizio ci siamo dovuti occupare del risanamento degli intonaci che, purtroppo, evidenziavano crepe, rigonfiamenti, distacchi e alterazioni del colore, tanta umidità e croste. Problemi molto seri, sia perché avrebbero potuto mettere a repentaglio la sicurezza delle persone che passavano al di sotto, sia perché possono generare infiltrazioni interne con il conseguente danneggiamento dell’apparato decorativo interno alla chiesa. Dobbiamo sottolineare che il recupero dell’esterno ci ha riservato pure due belle sorprese. Una volta eseguiti i primi interventi ed effettuato il distacco degli intonaci pericolanti, in effetti, abbiamo scoperto l’esistenza di una greca, fino a quel momento nascosta, che risale alla metà dell’Ottocento. Come abbiamo potuto appurare, si tratta dell’unica traccia rimasta del vecchio apparato decorativo che abbiamo cercato di recuperare per il suo indubbio valore storico ed estetico, ma anche culturale. Inoltre, quando siamo arrivati alla croce che si trova sopra la chiesa, siamo riusciti ad individuare, accanto ad una sigla difficilmente comprensibile, la data 1.717”.
Indizi che fanno comprendere il legame del tutto speciale che da secoli (per la precisione dal 10 luglio 1.492, data nella quale la Madonna è apparsa alla giovane Caterina Dell’Olmo) unisce l’intera comunità bagnolese al “suo” santuario mariano.
Un edificio sacro che oggi, domenica 8, viene mostrato nel suo splendore ritrovato all’esterno, per una presentazione che, contemporaneamente, farà partire un nuovo, ambizioso progetto della Parrocchia guidata da don Faustino Pari. Dopo aver riportato alla sua bellezza originale l’esterno, infatti, adesso si comincia a pensare di riportare alle condizioni originali pure l’interno della chiesa mariana. Una nuova, importante “sfida” che la comunità di Bagnolo (ma non solo) è pronta ad accettare per poter raccogliere i fondi necessari per rendere l’interno del santuario in tutto degno di ospitare la sua amata Madonna della Stella, la protettrice speciale dei bagnolesi da oltre cinquecentotrentadue anni.