
Le indicazioni della Guardia Costiera per evitare incidenti in acqua
Con il caldo e l’afa i laghi e fiumi sono sempre più frequentati. Ma i pericolo sono tanti. Martedì a Urago d’Oglio nel fiume Oglio, un uomo di 45 anni è annegato. Nei giorni scorsi due turisti tedeschi sono morti nelle acque del lago di Garda dopo essersi immersi. Purtroppo le vittime sono spesso persone straniere. "La maggior parte di laghi e dei fiumi non è balneabile: in acque torbide e prive di sorveglianza bisognerebbe evitare la balneazione anche se siete nuotatori esperti. Ogni azione genera una conseguenza: non bisogna avere comportamenti eccessivi e serve essere persone prudenti. Bisogna sempre adeguare la temperatura del corpo a quella dell’acqua bagnandosi prima di tuffarsi specie se si è accaldati. Per evitare uno choc termico - spiega il Capo Centro e responsabile della Guardia Costiera Ausiliaria del Lago d’Iseo Diego Nolli - Se avete mangiato da poco non entrate in acqua.
Attenti a dove vi tuffate, il fondo deve essere libero e la profondità deve essere adatta ad evitare incidenti. Inoltre chiediamo di ascoltare i consigli di chi è preposto a dare tutte queste informazioni come bagnini o volontari che prestano il loro servizio per l’incolumità delle persone.
Non tutti i lidi, giardini e spiagge affacciati sulle acque interne hanno un assistente bagnanti. Sui fiumi non si trovano praticamente mai. Particolare attenzione va prestata ai bimbi, anche in piscina e dove ci sono i bagnini. "I bambini nelle piscine, nei parchi acquatici e nei tratti di mare/lago anche se sono sorvegliati dai bagnini non vanno mai persi di vista – rimarca Nolli – Bisogna sorvegliarli strettamente anche quando hanno i braccioli o altri ausili per il galleggiamento. Il giusto posizionamento è tra il bambino e il largo poiché i fondali nei pressi della battigia non sono omogenei.
Si deve fare attenzione e non solo nel caso dei bimbi al forte vento di terra che in un attimo potrebbe trascinare in mezzo al lago. Attenzione anche alle correnti nei fiumi. In acqua ci si può divertire ma bisogna sempre valutare le proprie capacità natatorie. Inoltre bisogna far rispettare ai bambini idivieti di balneazione. Attenzione anche alle regole nautiche. Abituatevi al rispetto dell’ambiente, il mare, il lago, i fiumi sono un bene prezioso. Insegnatelo anche ai vostri figli".
Milla Prandelli