
Un cavallo con il suo campanaccio al centro delle proteste
Selvino (Bergamo), 27 luglio 2025 – Anche quest’anno con il caldo e l’umidità che non danno tregua nelle città lombarde, Selvino, comune della Val Seriana di 2mila abitanti e una delle maggiori località più turistiche della Bergamasca, perla dell’altopiano omonimo, oasi di pace ideale per le famiglie, è stata presa d’assalto da migliaia di villeggianti, in gran parte provenienti dall’area di Milano, grazie alle centinaia di seconde case.
Quest’estate, però, la tranquillità del paese, che fa parte della Comunità montana della Val Seriana e che si distingue per i numerosi eventi e per le divertenti attività che vengono proposte per allietare il soggiorno dei vacanzieri, è turbata dalla presenza degli animali.
O meglio: da un campanaccio appeso al collo di un cavallo al pascolo. Sì, avete letto bene. Proprio il rumore provocato da quell’aggeggio ha creato parecchio malumore e dato fastidio ad alcune persone, che non hanno perso tempo e hanno contattato immediatamente il Comune per lamentarsi della situazione.

A loro, il succo del reclamo, il suono di quella campana dà fastidio, turba la pace che sono venuti a cercare sull’Altopiano bergamasco. L’amministrazione comunale, messa alle strette dalle numerose proteste, ha invitato l’allevatore proprietario del cavallo a togliere il campanaccio finito al centro delle polemiche.
L’allevatore
“Abbiamo tre cavalli e la campana ce l’ha solo il capobranco, così che, nel caso scappino, sentendo il rumore li ritroviamo - si giustifica l’allevatore di Selvino -. In questi anni, da quando abbiamo gli animali, le lamentele per le campane e gli odori sono numerosissime. Ma a Selvino gli animali ci sono sempre stati e sempre ci saranno: proprio nel simbolo del paese è rappresentato un cavallo, non i palazzi o il traffico di Milano”.
Il sindaco
“In estate riceviamo tantissime segnalazioni”, spiega il sindaco di Selvino Andrea Santopietr. Che poi cerca di smorzare le polemiche e di far prevalere il buon senso e il dialogo anche perché il campanaccio appeso al collo degli animali che pascolano in montagna è un’usanza antica che fa parte della storia di un territorio come quello della Val Seriana".
Un tempo i turisti che raggiungevano il paese erano attratti non solo dagli scorci ma anche dai “suoni“ della montagna. Oggi li contestano. “Cerchiamo di far convivere tutti con il buon senso - sottolinea il primo cittadino del paese della Val Seriana. Anche nel caso delle lamentele per le campane degli animali, non abbiamo emanato ordinanze, ma proviamo a dialogare”. Per ora, però, le parti in causa nella vicenda sono rimaste ognuna nella propria posizione. In attesa di una nuova puntata.