
Il comitato Brescia Pride
Brescia, 4 settembre 2025 – “Se il Pride scatena ancora avversione, allora è fondamentale che continui ad esistere”. Non ha dubbi Greta Tosoni, presidente del comitato Brescia Pride, a fronte degli striscioni con la scritta ‘No gay pride’ comparse nella notte tra martedì e mercoledì fuori da Campo Marte, dove sabato ci sarà l’arrivo e la partenza del corteo, e al Villaggio Prealpino.
Le scritte sono state rivendicate da Trincea Urbana Brescia - Rete dei Patrioti, ed hanno subito innescato le reazioni politiche. “Il Pride sfila alla luce del sole. E manifesta con orgoglio. Omofobi e fascisti devono agire di notte – ha commentato Luca Trentini, segretario provinciale di Sinistra Italiana –. Giustamente, perché il loro messaggio va relegato alla categoria della vergogna”. Prese di posizione sono arrivate anche dal deputato bresciano di Azione, Fabrizio Benzoni, e dalla consigliera regionale bresciana del M5S, Paola Pollini. “Le affissioni aumentano la voglia e la forza di essere in piazza – aggiunge Tosoni – perché stiamo lottando per una città più giusta, per tutte le persone, anche quelle che non ci comprendono e non ci rispettano”.
Secondo il report sull’omotransfobia di omofobia.org, dall’ottobre 2012 al 10 agosto 2025 in Lombardia si sono registrate 240 vittime di atti omofobi, di cui 108 nel capoluogo milanese; a Brescia, 18 i casi denunciati, di cui 10 nella città capoluogo. “ll Pride – ha sottolineato la sindaca di Brescia, Laura Castelletti, nella conferenza di presentazione dell’iniziativa – chiede uguaglianza, diritti civili, autodeterminazione e giustizia sociale. Se qualcuno nel 2025 si oppone a questi valori, allo sforzo che la città sta facendo, vuol dire che non crede nella libertà, nella democrazia, e a noi questo non piace, ma non ci intimorisce”.
Numerosi i patrocini ricevuti dalla manifestazione, anche da altri comuni della provincia e da enti come l’Università degli Studi di Brescia. Tra gli alleati di sempre, la Cgil di Brescia che sabato sarà presente anche con la manifestazione per la flottiglia verso Gaza. “Di questi temi si deve parlare sempre – ha commentato il segretario generale, Francesco Bertoli –. Siamo al fianco del comitato tutto l’anno”. Madrina dell’iniziativa sarà il gruppo Colazione da Tiffany, composto da trans, sex worker per lo più con background migratorio.