MILLA PRANDELLI
Cronaca

Dalla moda al vino, Anna Fendi in Franciacorta: “Cerco un’etichetta per la mia collezione”

La stilista, ospite all’anteprima della Settimana della Tinca al Forno, ha testato con il marito alcuni prodotti del lago d’Iseo da selezionare per il ristorante stellato nel suo hotel di Roma

Anna Fendi alla trattoria Il Porto

Anna Fendi alla trattoria Il Porto

Clusane d’Iseo (Brescia) -Anna Fendi è stata ospite di Clusane di Iseo, per l’anteprima della “Settimana della Tinca al Forno“. L’icona della moda e dell’arte italiane ha voluto recarsi sul Sebino perché, qualche tempo fa, la Trattoria il Porto è stata protagonista di una giornata a Villa Laetitia: nell’albergo che la stilista possiede a Roma, un centinaio di selezionatissimi ospiti ha potuto assaggiare i sapori del Sebino e in particolare la tinca.

La visita ha incantato Anna Fendi, che oltre a degustare altri piatti lacustri, ha testato alcuni vini franciacortini, che vorrebbe inserire nella sua personale selezione di prodotti enologici di top gamma, personalmente scelti tra quelli più noti della penisola. Presto, inoltre, un piatto a base di pesce di lago potrebbe portare il suo nome.

Che cosa l’ha colpita del lago d’Iseo?

“Ho visto dei luoghi splendidi. Sono sempre più stupida del nostro Paese. Io, che vado alla ricerca della bellezza, posso dire che scoprire questi palcoscenici, e questo è un palcoscenico di bellezza, mi ha fatto bene”.

Lei ha arredato una nota imbarcazione molto legata al Sebino. La visita a Clusane le ha dato una nuova ispirazione?

“Quando incontro un tale fascino penso che non possa non ispirarmi”.

Clusane ha una grande tradizione di tessitura delle reti da pesca, come ha potuto vedere sul lungolago. Fendi è sempre stata vicina all’artigianato, questo le ha dato qualche idea di collaborazione con piccole realtà locali?

“Ora sono un poco fuori dalla moda, mi dedico a un altro settore, ma ne parlerò con mia figlia Silvia, direttore creativo di Fendi. Perché no?”.

Lei è molto sensibile a tutto ciò che è artigianato. Le piacerebbe avere una residenza sul lago d’Iseo?

“Qui ci sono tanti angoli stupendi, anche questa piazzetta, quella di Clusane dove si affaccia il ristorante, dice tante cose. Ho visitato pure Iseo e sono rimasta davvero affascinata”.

Lei è venuta sul lago non solo per l’anteprima della Settimana della Tinca al Forno ma anche per un altro motivo. Può rivelarci quale?

“Sono venuta sul lago perché con mio marito ho creato una collezione di vini, che serviamo anche nel nostro hotel di Roma, dove c’è un ristorante stellato. Stiamo cercando di inserire nuovi prodotti”.

Ci sarà spazio anche per la Franciacorta?

“Siamo qui anche per questo. Mi piacerebbe inserire un vino franciacortino nella nostra linea”.

Ha trovato un piatto speciale sul lago d’Iseo?

“Mi piace la cucina semplice, bella nella sua purezza. H o degustato piatti insoliti ma veri, che raccontano, oltre al lago, la tradizione italiana. Mi è piaciuta la cucina clusanese, con cui i miei vini si sposano alla perfezione”.

Presto ci sarà un piatto a lei dedicato nella trattoria Il Porto. Cosa ne pensa?

“Sarebbe un’occasione splendida. Ne sono felice, mi farà piacere fare conoscere Mattia e Laura, i titolari”.

Se ideasse una collezione ispirata al lago d’Iseo, quale sarebbe il colore predominante?

“Il colore del cloro, come le sue acque che qui sono così chiare e trasparenti”.