
Indagano i carabinieri
In città a Brescia continuano gli atti vandalici messi a segno da ragazzini svogliati che per passare il tempo, infastidire il prossimo o evitare un compito in classe o una interrogazione diffondono nell’aria sostanze fastidiose per le persone, tra qui spray urticanti. Ieri mattina alcuni ragazzini, per il momento ancora non noti, sono entrati in azione per la seconda volta in quattro giorni e per la terza in solo un mese. Anonimi, probabilmente studenti, ieri mattina attorno alle 10 hanno diffuso spray al peperoncino all’istituto superiore Fortuny di Brescia, causando l’intossicazione di dieci persone tra iscritti alla scuola, tutti minorenni tra i 15 e i 17 anni, e una lavoratrice di 35 anni. Erano le 9 quando, approfittando della presenza negli spazi comuni di diverse persone, i soliti ignoti hanno aperto e spruzzato la sostanza urticante, scatenando colpi di tosse e causando bruciori alla gola al naso e agli occhi. È stato immediatamente chiamato il numero unico 112, che ha inviato sul luogo due ambulanze e le forze dell’ordine. Nessuno ha riportato gravi conseguenze, ma l’episodio non passa certo inosservato, dato che se ne è registrato uno lo scorso 29 gennaio, con venti persone coinvolte, di cui alcune portate in ospedale perché soffrivano molto alle vie respiratorie. Non hanno comunque riportato lesioni permanenti. In quel caso erano intervenute varie ambulanze e le indagini era state affidate alla Polizia di Stato. Tre settimane fa è accaduta la stessa cosa, in quel caso senza la necessità di rivolgersi al numero unico 112. Per quanto riguarda l’episodio di ieri i carabinieri della Compagnia di Brescia stanno indagando per risalire ai responsabili, che potrebbero essere sempre coloro che sono entrati in azione nelle volte precedenti.