MILLA PRANDELLI
Cronaca

Adro cancella il nome di Gianfranco Miglio dalla scuola: è la fine di un’era leghista

A 15 anni dal caso del “sole delle Alpi”, la nuova giunta rimuove la scritta dedicata al politico federalista dal polo scolastico. "Scelta fuorviante e non condivisa"

La rimozione della scritta dalla scuola

La rimozione della scritta dalla scuola

ADRO – Se nel 2010 a Adro il “sole delle Alpi” leghista è sorto e ben presto tramontato sulla scuola primaria locale, nell’agosto del 2025, esattamente 15 anni dopo, anche l’ultima reminiscenza padana se ne sta andando. La scritta che sugella l’intitolazione al politico federalista Gianfranco Miglio su uno dei muri dell’edificio che ospita l’Istituto Comprensivo Statale di Adro non resterà che un ricordo.

“Abbiamo rimosso la scritta perché ci siamo resi conto essere fuorviante – ha detto il sindaco di Adro Davide Moretti – Crediamo che, nel caso in cui si voglia apporre una scritta sull’edificio scolastico, sia più appropriato indicare il nome dell’istituto scolastico e non quello del polo. A “Gianfranco Miglio”, persona dalla forte connotazione politica e ideologica, è intitolato infatti il complesso di edifici, non l’istituzione scolastica. Inoltre, da quando è stato realizzato il nuovo parcheggio, quella è diventata la parte posteriore dell’edificio, e la presenza della scritta lì, invece che sul fronte, contribuisce a creare ulteriore confusione.

Nel 2010 la scuola appena costruita, decorata e arredata con circa 700 immagini del sole delle alpi, presente su tappetini, portacenere, tendine e persino sul tetto, fece molto discutere. Fu voluta dalla giunta con a capo l’oggi ex parlamentare europeo adrense Oscar Danilo Lancini, per due mandati sindaco del paese franciacortino, uno dei primi in Italia ad avere una via dedicata alla Padania nella frazione di Torbiato di Adro.

Nelle scorse ore è stato posizionato un mezzo da lavoro dove sono saliti due operai che hanno iniziato la rimozione dei caratteri con cui è stata composta la scritta “polo scolastico Gianfranco Miglio”. A deciderlo è stata la giunta comunale guidata dal sindaco Davide Moretti, prima figura espressione di area del centro sinistra, benché civica, dopo 20 anni di governo leghista, a capo dell’amministrazione dal giugno 2024.

L’ultimo sindaco del Carroccio è stato Paolo Rosa, che ha continuato il lavoro di Oscar Lancini, più volte alla ribalta delle cronache per le varie iniziative prese quando era a capo del Comune, non ultima la nuova scuola elementare.

Già all’epoca dell’inaugurazione, oltre che sui soli delle Alpi levati nel giro di poche settimane e costati varie migliaia di euro al Comune e a chi li ha messi, era stata criticata la scelta di intitolare la scuola a Miglio senza condividerla con la Prefettura, l’Ufficio Scolastico Provinciale e la dirigenza scolastica. Solo l’edificio è stato dedicato a Miglio, difatti, e non l’istituto comprensivo.

Nelle scorse ore la svolta. Miglio scompare del tutto e con esso il passato leghista del paese. “Sono profondamente amareggiata e delusa dalla decisione della nuova amministrazione comunale di Adro di rimuovere l’intitolazione del nuovo polo scolastico a Gianfranco Miglio – ha commentato l’ex assessora Giovanna Frusca, della giunta leghista con Rosa e Lancini –. Chi, come me, ha fatto parte della precedente amministrazione, sa bene quanto impegno, sacrificio e determinazione siano stati necessari per portare a termine quest’opera fondamentale per il nostro territorio. Abbiamo voluto dedicarla a una figura autorevole, un intellettuale che ha lasciato un segno profondo nella cultura politica italiana, come Gianfranco Miglio. Una scelta pensata, condivisa, simbolica”.