FEDERICA PACELLA
Cronaca

"Sostenete il calcio femminile". Ragazze del Brescia in Loggia con il nuovo staff tecnico

Presentazione in grande stile, è la prima società in Italia per numero di atlete "Noi vogliamo far vedere alle giovani donne che possono essere ciò che desiderano" .

Presentazione in grande stile, è la prima società in Italia per numero di atlete "Noi vogliamo far vedere alle giovani donne che possono essere ciò che desiderano" .

Presentazione in grande stile, è la prima società in Italia per numero di atlete "Noi vogliamo far vedere alle giovani donne che possono essere ciò che desiderano" .

Nuova stagione al via per il Brescia Calcio Femminile, prima in Italia per numero di atlete. La squadra sarà presentata a settembre insieme agli sponsor, tra cui potrebbe entrare Veralab, società dell’imprenditrice bresciana Cristina Fogazzi. In Loggia, ieri è stato il momento della presentazione dello staff tecnico, con il nuovo allenatore Damiano Zenoni, già calciatore professionista con oltre duecento presenze in serie A, e il vice Andrea Fedrizzi, presidente Aiac Brescia. Una stagione che parte anche all’insegna di due prestigiosi riconoscimenti: il GrassRoots Awards 2025 e il premio “Be the Project“, conferiti dalla Federazione Giuoco Calcio. Il primo riguarda il miglior progetto di sviluppo e innovazione del calcio femminile giovanile; il secondo, è stato conferito per il torneo inclusivo Dream Cup, che ha incluso bambini e persone con disabilità. "Sono molto fiera di questi riconoscimenti – ammette la presidente Clara Gorno – che confermano il nostro voler essere protagoniste della crescita del movimento, ma anche parte attiva nella costruzione di una società più attenta ed inclusiva: abbiamo tutti il dovere di rendere il mondo un posto migliore".

Nonostante l’attenzione mediatica e delle tifoserie sia cresciuta, soprattutto dopo l’exploit della nazionale femminile agli europei (che annovera calciatrici passate da Brescia), per le atlete la strada è ancora in salita, a causa di pregiudizi culturali e disparità salariale rispetto ai colleghi calciatori. "Il calcio femminile ha bisogno di essere sostenuto", ha sottolineato Castelletti che, con l’assessora alle Pari opportunità Anna Frattini, si è impegnata a metter in contatto la società con potenziali sostenitori (per l’iscrizione alla serie B, si parla di 550/600 mila euro). "Noi vogliamo far vedere alle giovani donne – sottolinea Gorno – che possono essere ciò che desiderano: una presidente, una sindaca, una calciatrice. Abbiamo bisogno di esser supportati, perché nessuno si salva da solo". La disparità salariale è evidente: nella squadra bresciana, nessuna delle calciatrici può vivere di solo calcio. "Queste ragazze sono da ammirare – ha evidenziato Gorno – per la loro dedizione. Cercheremo di far sentire il nostro punto di vista, per far crescere i nostri diritti". Anche mantenere la categoria non è facile, non tutti riescono a iscriversi. Siamo dilettanti, pur essendo sotto il cappello della Figc. Credo però che questo movimento possa crescere".