Minorenne accoltellata a Roè Volciano: “Chi non è intervenuto ha dato il peggio di sé"

Lettera della preside del Cfp Scar agli studenti: voi ragazzi siete meglio di così. Il sindaco: uniamo le forze e preveniamo queste violenze

Roe’ Volciano (Brescia) – «Cari allievi ed allieve del Cfp Scar, un fatto di cronaca gravissimo accaduto ieri alla fermata degli autobus di Tormini, riportato da tutti i giornali e dai social, ci strappa dalla nostra quotidianità per radunarci in un momento di riflessione collettiva. I video circolati mostrano una violenza sconvolgente ed oscena da parte di tutti i presenti che "divertiti" dallo "spettacolo", incitavano e filmavano le due giovani protagoniste, invece di utilizzare il telefono per chiamare soccorso". Così comincia la lettera che la dirigente del Cfp Scar di Roè Volciano ha scritto ai propri studenti, unitamente al corpo docente, dopo che alla fermata dei bus dei Tormini due giovanissime hanno litigato, probabilmente per una rivalità in amore, e una ha poi accoltellato l’altra, facendola finire in ospedale in condizioni gravissime.

«Non conosciamo le due ragazze e nemmeno molti dei presenti ma, purtroppo, sicuramente alcuni di voi erano tra la folla che assisteva con feroce indifferenza – ha specificato la dirigente scolastica –. Voi ragazzi, lo sappiamo, sapete essere meglio di così. Certo, ieri, chi era presente e non si è indignato, ha dato il peggio di sé stesso e non possono esserci giustificazioni". Le ragazzine sono state protagoniste di una scena di violenza inaudita. Tutto attorno c’erano i compagni, che filmavano e incitavano le due contendenti, entrambi di origini nordafricane, gridando "botte", "botte" e filmando tutto. Nessuno di loro le ha divise, ma quasi tutti hanno filmato l’accaduto e qualcuno l’ha postato sui social, rendendo il fatto virale. Solo alcuni passanti hanno provato fermare le ragazze, prendendo qualche sberla, fino all’arrivo dei carabinieri e dei soccorritori del 118, che hanno messo fine alla violenza e portato la ferita in ospedale e la feritrice in caserma a Salò.

Il sindaco di Roè Volciano Mario Apollonio ha invitato a una riflessione profonda che " Deve essere condivisa e collettiva. Bisogna riflettere sulle molteplici cause che hanno portato a questo episodio e che sono state troppo a lungo sottovalutate. Non è un problema di oggi, ma di una forma mentis che si è modificata negli anni. Percepisco una mancanza delle famiglie nell’educare. L’amministrazione comunale si attiverà, ma la soluzione non può che arrivare unendo le forze: famiglia, scuola, Stato e amministrazione devono lavorare insieme e intervenire sulle cause di questi fenomeni, altrimenti non se ne esce".