Bossetti propone un'ipotesi alternativa per l'omicidio di Yara: "Io sono innocente"

Il muratore di Mapello avrebbe dato al pm una risposta alternativa rispetto a quella adombrata dalla procura per la presenza delle sue tracce biologiche sugli indumenti di Yara, ma per il momento la questione è protetta da segreto istruttorio. I legali di Bossetti: chiederemo la ripetizione dell'esame del dna

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Bergamo, 8 luglio 2014 - Massimo Bossetti avrebbe proposto un'ipotesi alternativa a quella della procura per la presenza delle macchie di sangue sui vestiti di Yara Gambirasio. Lo hanno rivelato i suoi avvocati Claudio Salvagni e Silvia Gazzetti al termine dell'interrogatorio appena terminato al carcere di Bergamo. Gli avvocati hanno spiegato: "Bossetti ha tenuto a chiarire una serie di aspetti relativi a illazioni uscite in queste settimane sulla stampa come per esempio relative all'eccessiva frequentazione di centri estetici. Per il resto possiamo soltanto dire che ha risposto a tutte le domande del pm, ha continuato a dichiararsi innocente e a dimostrarsi determinato nella propria difesa, cosa che ci fornisce uno stimolo in più per andare avanti. Bossetti per noi resta innocente, è il classico uomo tutto casa, famiglia e lavoro. Nel corso dell'interrogatorio ha anche proposto una risposta alternativa rispetto a quella adombrata dalla procura per la presenza delle sue tracce biologiche sugli indumenti di Yara, ma per il momento la questione è protetta da segreto istruttorio. Per il resto confermiamo che chiederemo la ripetizione dell'esame del Dna e aspettiamo la chiusura dell'indagine per conoscere a nostra volta in modo più approfondito le carte della procura".

(Agi)