Nel suo ultimo post pubblicato sulla sua pagina Facebook aveva scritto: "Eccoci qua per stanotte". E a corredo la foto che ritrae il rifugio a Cabane de Valsorey, in Svizzera, e l’annuncio della tappa prima di salire. Walter Scarpellini (nella foto), 42 anni, è morto in ospedale dopo una caduta sul Grand Combin, Alpi Pennine, in Svizzera. Sposato, e padre di una figlia di 13 anni, abitava a Zanica, era iscritto al Cai di Treviglio. Lavorava come rappresentante di materiali per l’edilizia in una ditta di Ranica. Venerdì era partito per la Svizzera e nella notte di sabato ha iniziato la scalata con altri due compagni che hanno assistito alla sua caduta per 600 metri. Era vivo quando i soccorritori l’hanno recuperato, ma in ospedale la situazione è peggiorata e non c’è stato nulla da fare. Tra i post pubblicati sui social, il ricordo della sorella Elena: "Mi mancherai Walter, mi mancherà il tuo essere dispettoso: la tua forza, il tuo modo per prendere alla leggera la vita e ridere di tutto. Ogni volta che "scalerò" una montagna o sarò sulla neve, tu sarai con me". Sulla pagina social tanti i messaggi in suo ricordo. Solo una settimana fa aveva perso la vita Angelo Panza, 66 anni, esperto alpinista di Sorisole, caduto sul Monte Rosa in cordata con una compagna di salita, di 47 anni, anche lei bergamasca, che si è salvata. F.D.
CronacaWalter Scarpellini, 42 anni, muore in Svizzera durante un'ascensione alpinistica