Cologno al Serio, uccide moglie e fugge: marito accerchiato dai militari si costituisce

La vittima è stata accoltellata fuori dalla casa della sorella. Il 47enne è stato localizzato a Martinengo. I carabinieri hanno bloccato tutte le vie di fuga

Femminicidio a Colognola, la vittima Zinaide Solonari e Maurizio Quattrocchi

Femminicidio a Colognola, la vittima Zinaide Solonari e Maurizio Quattrocchi

Cologno al Serio (Bergamo), 6 ottobre 2019 - Si è consegnato ai carabinieri che lo avevano accerchiato Maurizio Quattrocchi, il 47enne che questa notte ha ucciso la moglie Zinaide Solonari, che si era trasferita a casa della sorella, e poi era scappato. I militari l'hanno localizzato nella zona di Martinengo, in provincia di Bergamo, bloccando tutte le vie di fuga. A lui non è rimasto dunque che costituirsi. Domani il pm Letizia Ruggeri chiederà al gip la convalida dell'arresto. L'accusa è omicidio aggravato.

Le ricerche

Imponente il dispositivo di uomini e mezzi messi in campo per trovare Quattrocchi dai carabinieri, che per l'intera domenica hanno lavorato alle ricerche del 47enne. Tanti i posti di blocco disposti sul territorio, per evitare i quali l'uomo si è spostato in direzione della provincia di Brescia, ma è stato individuato e bloccato a Martinengo. Da quanto si è saputo i carabinieri sono riusciti a capire la direzione in cui Quattrocchi stava fuggendo già in mattinata, prima che il suo cellulare risultasse spento. Oltre ai sistemi di localizzazione, i militari sono stati aiutati anche da alcuni testimoni che hanno riferito di averlo visto. Così sono stati organizzati una serie di posti di blocco 'a ragno' nella zona tra Martinengo e Calcio. Il 47enne è stato bloccato mentre stava per entrare nella caserma di Martinengo. 

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L'omicidio

L'omicidio si è consumato nella notte a Cologno al Serio. Erano da poco passate le 4, quando Quattrocchi, operaio con piccoli precedenti penali, ha ucciso a coltellate la moglie 36enne, Zinaide Solonari (nella foto a destra)di origine moldava. Il delitto è avvenuto all'esterno dell'abitazione della sorella della vittima. La 36enne è morta poco prima dell'arrivo dei soccorsi, mentre Quattrocchi si è dileguato dopo l'agguato, facendo scattare posti di blocco e ricerche battenti nella provincia di Bergamo e nella vicina provincia di Brescia. Secondo una prima ricostruzione, la donna da qualche giorno si era trasferita dalla sorella insieme alle tre figlie. L'uomo l'avrebbe aggredita mentre stava

Zinaide Solonari (De Pascale)
Zinaide Solonari (De Pascale)
rincasando al termine del turno di lavoro in un ristorante: l'ha aspettata nel cortile, si è nascosto dietro il portone e le ha inferto due coltellate al petto. Quindi è quindi fuggito su una Peugeot. La donna è morta pochi minuti dopo. E' stata la sorella della vittima a rendersi conto dell'accaduto e chiamare i soccorsi. Ma una volta sul posto, i medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della 36enne.

Ai carabinieri di Treviglio e del nucleo investigativo provinciale di Bergamo, la sorella della vittima ha raccontato di un rapporto tormentato e litigioso.  Da chi è stato ascoltato dai carabinieri Quattrocchi è stato definito un uomo "spigoloso", "prepotente" e litigioso. Stando a quanto ricostruito in passato aveva lavorato come pizzaiolo. Ultimamente lavorava come muratore ma era stato licenziato dall'impresa edile per dissidi con il datore di lavoro. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Zinaide Solonari,  la scorsa settimana aveva detto ai carabinieri che l'uomo negli ultimi tempi aveva "crisi di gelosia". La donna però aveva preferito non sporgere alcuna denuncia.

Il messaggio del ministro 

Il ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità, Elena Bonetti, è intervenuta sul caso: "Zinaida, un'altra vittima di un atto di violenza e di disumanità. Abbiamo bisogno più che mai di uno sforzo comune per le donne che vivono nel nostro Paese. È un nostro dovere, un dovere di tutti. #stopfemminicidio", ha scritto su Twitter.