Treviglio, esplode autoclave in azienda di mangimi: due morti/ FOTO e VIDEO

Secondo quanto riferito dal sindaco, gli operai che hanno perso la vita erano stati chiamati allo stabilimento per un allarme improvviso

Vigili del Fuoco in azione nell'azienda di Treviglio

Vigili del Fuoco in azione nell'azienda di Treviglio

Bergamo, 1 aprile 2018 - Tragedia in un'azienda di mangimi a Treviglio, nella Bergamasca: due operai italiani sono morti, questa mattina, a causa di un'esplosione.  Le vittime sono Giuseppe Legnani di Casirate d'Adda e  Giambattista Gatti di Treviglio, due figli a testa. 

Carabinieri all'esterno dell'azienda 'Ecb'
Carabinieri all'esterno dell'azienda 'Ecb'
L'azienda interessata è la Ecb Company Srl, in via Caldenzano, fondata nel 1966 da Lorenzo e Franco Bergamini, che lo scorso anno è stata acquisita dal gruppo tedesco Saria, produttore internazionale di prodotti agroalimentari. Tecnicamente Ecb si occupa della lavorazione di sottoprodotti della macellazione avicola per la produzione di alimenti per animali da compagnia.

Ad esplodere sarebbe stata un'autoclave dove vengono effettuate operazioni di bollitura ed essiccazione di materiale organico destinato poi alla produzione di mangime per allevamento. Dopo il raffreddamento dell'impianto e dell'area interessata, è terminato intorno alle 15 l'intervento dei vigili del fuoco, che hanno operato all'interno della fabbrica con bombole antigas perchè ci sarebbe stata una forte presenza di anidride carbonica.  Le salme dei due operai morti sono state portate via, scortate da polizia e carabinieri. All'esterno della struttura un delegato sindacale della Cgil ha deposto un mazzo di fiori vicino all'insegna della Ecb. 

Oggi, così come abitualmente nei giorni festivi, non era previsto che in azienda si svolgesse attività lavorativa. Ma, secondo quanto riferito dal sindaco di Treviglio, Juri Imeri, i due operai morti sarebbero intervenuti dopo un allarme lanciato da residenti vicini allo stabilimento. Sul posto è già presente l'amministratore delegato dell'azienda che non fa più capo ai Bergamini dopo il recente cambio di proprietà. Presenti anche gli altri operai dell'azienda e i congiunti delle due vittime. Stanno operando anche i carabinieri per gli accertamenti sulle cause della tragedia e la Polizia locale, che provvede a deviare il traffico automobilistico su altre strade, creando cosi' una zona di sicurezza intorno all'azienda, storico sito produttivo di Treviglio.

Vigili del fuoco in azione nell'azienda di Treviglio
Vigili del fuoco in azione nell'azienda di Treviglio

Immediate le reazioni dal mondo politico: "Non si può morire sul posto di lavoro, non lo possiamo accettare", ha detto Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, che in una nota ha espresso il suo "dolore per i due operai morti oggi nell'esplosione in un'azienda a Treviglio", rivolgendo "una preghiera per le loro famiglie". Cordoglio anche da parte di Renata Polverini di Forza Italia: "Ennesima tragedia sul lavoro anche nel giorno di Pasqua. Vicinanza al dolore delle famiglie".  "Anche a Pasqua, purtroppo, si lavora e si muore; il grave incidente accaduto stamattina in una azienda di mangimi a Treviglio, nel Bergamasco, nel quale hanno perso la vita due operai, ci conferma che dobbiamo lavorare ancora sulla prevenzione, sulla formazione ed il rafforzamento dei controlli, e questa sarà una delle priorità del mio assessorato", ha commentato Melania Rizzoli, neo-Assessore al Lavoro della Regione Lombardia. Un pensiero anche da parte di Ettore Rosato, deputato del partito democratico: "Oggi ancora due morti  in un'azienda di mangimi vicino Treviglio. Qualunque governo si formera', dovrà avere la sicurezza sul lavoro come priorità, perché è un diritto e perchè è uno dei tratti distintivi di un paese moderno".