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Treni a idrogeno, via libera ai test: "La sicurezza è la nostra priorità"

Dopo le polemiche inizieranno i viaggi lungo la linea Brescia-Iseo-Edolo

Treni a idrogeno, via libera ai test: "La sicurezza è la nostra priorità"

Tra quattro mesi lungo la linea Brescia- Iseo- Edolo inizieranno i test di viaggio dei treni all’idrogeno che dal 2025 saranno impiegati per il trasporto dei passeggeri. A percorrere la linea che unisce la città alle vette camune tra due anni saranno otto convogli di ultima generazione, mentre uno sarà quello usato per i test. Il dato è emerso nelle scorse ore alla Comunità Montana del Sebino Bresciano, che ha organizzato un incontro per spiegare alla popolazione che cosa accadrà e quali saranno i cambiamenti e, soprattutto, l’utilità dei treni all’idrogeno, che sono contestati da ambientalisti e da alcuni rappresentanti del centro sinistra e voluti da Regione Lombardia, che ha investito fondi del Pnrr con lo Stato, Ferrovie Nord e Trenord.

Le lamentele si basano sul fatto che i treni utilizzeranno idrogeno grigio, ovvero ottenuto da combustibili nel centro di lavorazione di Iseo, che sarà in stazione, in centro al paese. Qualcuno teme per la sicurezza. "Ricordo che in sede di conferenza dei servizi – ha sottolineato durante la serata l’ingegner Stefano Erba, a capo del Progetto Idrogeno – una delle realtà tenute a esprimere il proprio parere sulla questione sono i Vigili del fuoco. Loro stessi hanno dato l’ok, dopo un’attenta valutazione sulla sicurezza degli impianti. Noi stessi siamo davvero molto attenti e lo saremo sempre. Non serve preoccuparsi, la sicurezza è la nostra priorità". Si è detto convinto del progetto Marco Ghitti, presidente della Comunità Montana del Sebino Bresciano, che ha fortemente voluto incontrare la popolazione, anche per tranquillizzarla. "Una serata – ha detto Marco Ghitti, presidente della Comunità Montana – che ha inteso fare chiarezza e spiegare al meglio il progetto. Credo che questa volta, con grande orgoglio, potremo essere noi del Sebino a fare da esempio per altri territori: quello dell’idrogeno è in effetti un progetto importante, che ci vedrà primi". Il progetto denominato H21Iseo–Hydrogen Valley è dunque ai nastri di partenza e ormai pare impossibile fare marcia indietro, anche se è evidente che la linea ha bisogno di essere costantemente monitorata a causa della conformazione orografica dei versanti camuni. Milla Prandelli