Scontri per Eintracht-Napoli: i tifosi dell’Atalanta hanno fatto da tassisti ai tedeschi

L’accusa del prefetto Claudio Palomba durante la riunione del comitato Ordine e Sicurezza: “Bergamaschi mischiati ai supporter renani durante la battaglia per le strade”

© Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani sas

Avrebbero fatto anche da “tassisti” ai supporter dell’Eintracht che per un pomeriggio intero hanno tenuto sotto scacco Napoli, prima del match di Champions League fra il club tedesco e gli azzurri di Luciano Spalletti.

È questa una delle accuse rivolte agli ultras dell’Atalanta dal prefetto del capoluogo campano Claudio Palomba, che ha parlato ai cronisti nel corso di una conferenza stampa a margine della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza tenutasi oggi, giovedì 16 marzo, sui fatti accaduti in occasione della partita. 

A detta del funzionario dell’Interno i tifosi bergamaschi avrebbero fatto rotta su Napoli per unirsi agli ultras tedeschi, arrivati in città senza biglietto, dopo il divieto di vendita a loro imposto. Ci sarebbero stati anche supporter atalantini, quindi, a distinguersi nella battaglia contro le forze dell’ordine scatenata nel pomeriggio per le strade. Non solo. Tifosi della Dea – è sempre il prefetto Palomba a dirlo – avrebbero accompagnato in auto a Napoli gli amici renani, consentendo loro di arrivare in ordine sparso per eludere i controlli delle forze dell’ordine. 

Sempre ieri, fuori dal Gewiss Stadium, è comparso uno striscione attribuito ai supporter atalantini, che si scagliava proprio contro il doppio divieto di trasferta imposto dal prefetto di Napoli per motivi di ordine pubblico. Oltre allo stop ai tifosi tedeschi – aggirato, almeno per quanto riguarda l’arrivo in città, nei modi che abbiamo visto – era stata negato anche il viaggio ai bergamaschi, in occasione del match fra Napoli e Dea disputato l’11 marzo allo stadio Maradona.