
Omicidio di Mapello, nel riquadro la vittima Stefania Rota
Bergamo – Quindici anni e 8 mesi per l'omicidio della cugina e vicina di casa Stefania Rota. Questa la condanna stabilita dalla Corte d’Assise di Bergamo per l'ex agente di commercio Ivan Perico, 62 anni di Mapello. La sentenza è stata letta dopo un'ora e mezza di camera di consiglio. Esclusa dall'omicidio volontario l'aggravante dei motivi abietti, mentre l'accusa di aver dato fuoco a uno studio tecnico di Mapello è stata riqualificata in forma tentata (anche a seguito di un accordo extragiudiziale tra le parti per il risarcimento dei danni). Riconosciute le attenuanti generiche, gli è stata applicata la riduzione di pena prevista dal rito abbreviato (iter inizialmente non accolto). La pm Letizia Ruggeri aveva chiesto una condanna a 15 anni e 6 mesi, mentre la difesa - rappresentata dall'avvocato Roberta Campana - ha chiesto il minimo edittale.
Il delitto è dell’11 febbraio, nell’abitazione di Stefania Rota, a Mapello. Venne uccisa con un batticarne, ma il corpo fu ritrovato solo il 21 aprile, oltre due mesi dopo, quando i vigili del fuoco e gli agenti della Polizia locale di Mapello forzarono la porta d’ingresso della villetta dove viveva da sola Stefania. Ad allertarli erano stati alcuni conoscenti preoccupati per la prolungata assenza della 62enne. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione. Il 13 maggio la svolta nelle indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Bergamo e del Nucleo investigativo coordinati dal pm. Il 13 maggio Ivano Perico venne arrestato. Secondo quanto ricostruito Perico uccise la cugina al culmine di una lite per una proprietà che avevano in comune.
L'udienza - cui Perico non ha presenziato, come nelle precedenti - si è aperta con la lettura della consulenza chiesta dalla Corte alla psichiatra Giuseppina Paulillo, direttore dell'unità Residenze psichiatriche e Psicopatologia forense dell'Ausl di Parma, che ha confermato come l'imputato fosse capace di intendere e volere e affetto da un "disturbo della personalità di tipo narcisistico con tratti istrionici”. Disposto anche il dissequestro dell'abitazione dell'imputato, chiesto dalla difesa. Per le motivazioni saranno necessari 60 giorni